La classifica delle 5:00 di stamattina, 17 dicembre consolida al comando della flotta del Vendée Globe la vela del “professeur” Michel Desjoyeaux, il favorito della vigilia partito da Les Sables d’Olonne con 40 ore di ritardo per un’incrinatura al ballast. Al secondo posto un costante Roland Jourdain a 26 miglia, seguito da Sebastian Josse a circa 70 miglia. Il quarto di questo “poker d’assi” che ha superato la porta di sicurezza australe e nella notte Capo Leeuwin, è Jean Le Cam che ha 72 miglia di distacco. Dietro il nulla per altre 200 miglia, poi il primo degli inseguitori, Armel Le Cléac’h. L’Oceano Indiano ha compiuto la sua strage annunciata. Sono 11 le barche che fino ad oggi si sono ufficialmente ritirate, ma Jean-Pier Dick, che con il suo timone fuori uso sta cercando verso nord acque un po’ tranquille per un' improbabile riparazione, ha perso 305 miglia in un solo giorno.
Sulla corsa poco da dire se non che dopo 37 giorni ci sono ancora quattro barche in testa in meno di 100 miglia e questo è davvero eccezionale, considerando anche che gli ultimi ritiri hanno riguardato proprio alcuni dei potenziali aspiranti alla vittoria finale. In testa il vincitore dell’edizione 2000/2001 del Vendée Globe, che ha saputo gestire benissimo l’inusuale ruolo di outsider e saprà farlo sicuramente anche con quello di leader al quale è abituato. Quella edizione del 2000, vinta da Michel Desj con un giorno di vantaggio su Ellen Mac Arthur, ci è particolarmente cara perché la vela oceanica italiana era piena di fermento e di iniziativa: parteciparono l’indimenticabile Simone Bianchetti con Aquarelle e Pasquale De Gregorio con Wind. Dopo di loro il nulla.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin