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Vendée Globe, tutti insieme nell'imbuto delle Kerguelen

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Roberto Imbastaro

Mai visto un Vendée Globe così: anche l'Everest della vela è affollato di scalatori. In testa tutti insieme hanno deciso per il passaggio a sud, sfidando i ghiacci, e si dirigono ad alta velocità verso la strozzatura tra le Kerguelen e l’isola Heard. Tutti tranne Loick Peyron, che sta mestamente dirigendo verso nord dopo il disalberamento di cui è stato vittima oggi alle 13 :00. Gli altri stanno passando a filo della piattaforma continentale, la rotta più rischiosa, praticamente con i primi cinque in fila quasi fosse una regata costiera, con l’ultimo del gruppo, Michel Desjoyeaux, a 34,5 miglia. « Le professeur » è arrivato a stretto contatto con la testa della corsa, completando una rimonta che ha del fantastico e fatta con il diavolo in corpo. E anche con rabbia per quella incrinatura ad un ballast che lo aveva costretto a ritornare in porto a Les Sables d’Olonne e a ripartire dopo 40 ore. Vendèe Globe compromessa ? Non per Michel che ha fatto volare la sua imbarcazione sempre al di sopra delle medie degli altri. Molto criticato in questi giorni per l’atteggiamento tenuto in corsa : troppo rischio e troppo stress per i materiali. Invece ha rotto il conservativo Peyron. Una corsa perfetta fino a questo momento senza mai sbagliare una scelta tattica. E anche con un po’ di fortuna al passaggio dell’equatore, ma da contratto la Dea Bendata deve aiutare gli audaci. Comunque i primi non possono dormire sonni tranquilli: è statisticamente provato che un delta di meno di 1000 miglia passaggio di Kerguelen non è sufficiente per eliminare un pretendente al podio. Mike Golding, nel 2004, ha passato l’arcipelago con un ritardo di 800 miglia ed è terminato terzo. Comunque ora i primi sono concentrati sullo stretto passaggio che stanno per affrontare tra le Kerguelen e l’Heard da lasciare a dritta. E’ un momento cruciale, perché potrebbe stabilire una vera e propria gerarchia, sia per il tempo sia per la distanza, prima della risalita verso la terza porta del ghiaccio,posizionata a sud-ovest di capo Leeuwin.

Classifica alle ore 20:00 di mercoledì 10 dicembre

1- Jean-Pierre Dick (Paprec-Virbac 2) a 15925 miglia dall’arrivo
2- Sébastien Josse (BT) a 9,9 miglia dal primo
3- Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 27,3 miglia
4- Mike Golding (Ecover) a 35,1 miglia
5 - Michel Desjoyeaux (Foncia) a 35,4 miglia


10/12/2008 23:47:00 © riproduzione riservata






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