I primi sei del Vendée Globe stanno navigando sotto la Nuova Zelanda e le carte potrebbero essere rimescolate da un nuovo passaggio nuvoloso da valutare con attenzione, perché potrebbe rallentare sensibilmente la loro marcia. Il meteo della direzione di corsa ha evidenziato come una bolla anticiclonica si sia formata ad est dell’ isola Campbell nel momento in cui una perturbazione si è andata formando al largo dello stretto di Cook e marcia verso sud-est. Essere davanti, quindi, non è al momento una posizione di grande vantaggio perché dopo i venti abbastanza leggeri di questa mattina Michel Desjoyeaux (Foncia) e Roland Jourdain (Veolia Environnement), corrono il rischio di dover affrontare venti da nord-est o da est. E’ questo il motivo della risalita verso nord-est dei primi che non hanno altra scelta se non quella di cercare di aggirare la bassa pressione dal suo lato settentrionale. Il vantaggio dunque è questa volta dalla parte di chi insegue e particolarmente per Vincent Riou (PRB) e Armel Le Cléac’h (Brit Air), che invece stanno filando come aeroplani a vela dalla notte scorsa. Sono largamente i più veloci della flotta e Armel Le Cléac’h ha realizzato anche una delle migliori performances di questa Vendée Globe, con 439,6 miglia percorse nelle 24 ore questo martedì mattina.
Classifica alle ore 5:00 GMT
1-Michel Desjoyeaux (Foncia) a 11 339,5 miglia dall’arrivo
2-Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 56,9 miglia dal leader
3-Sébastien Josse (BT) a 187 miglia
4-Jean Le Cam (VM Matériaux) a 211,8 miglia
5-Armel Le Cléac’h (Brit Air) a 404,8 miglia
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