Per i 18 marinai solista ancora in pista, dopo il ritiro di Groupe Bel, è l’ora delle scelte strategiche appena al largo del Portogallo. Le prime 48 ore in mare in solitario sono state un concentrato del Vendée Globe. Gli alti e i bassi si susseguiranno nei prossimi tre mesi, e oggi abbiamo assistito all’infrangersi del sogno di Kito de Pavant di completare un giro del mondo in solitario senza scalo. "Ho perso la mia buona stella e non so più che trucchi usare. Penso che il Vendée Globe non sia per me”. Oggi però in acqua c’era anche chi era lieto. Tanguy de Lamotte era ancora pieno delle emozioni della partenza. Arnaud Boissières (Akena Verandas) esulta per il duello con Louis Burton, per non parlare di François Gabart, che è in testa da quasi 48 ore. "Questo è solo l'inizio, ma posso almeno dire – ha detto alla radio - che ho guidato la Vendée Globe una volta nella mia vita."
Per i primi 5, ma soprattutto per gli inseguitori, è l’ora di decisioni strategiche: continuare ad andare a sud, con un vento che però si sta via via indebolendo a nord di Madeira sotto l'influenza di una cresta di alta pressione, o partire verso ovest alla ricerca di una depressione che si sta formando e beneficiare, dopo il suo passaggio, di solidi venti da nord-ovest. Per chi è in testa è ancora possibile procrastinare la decisione. Gli inseguitori devono decidere subito, perché più a nord il vento sta già mollando.
Per la prima volta da quando ha lasciato sabato pomeriggio le Sables d'Olonne, la gara prende un aspetto strategico. Tutta la classifica rischia di essere sovvertita dalle scelte che gli skipper decideranno di effettuare.
Classifica ore 22:00
1) Macif – François Gabart
2) Banque Populaire – Armel Le Cleac’h a 14,5 miglia
3) Cheminées Poujoulat – Berbard Stamm a 24,2 miglia
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!