Spero che non ci sia nessuno a cui sia passata per la mente l’idea che il Vendée Globe sia finito! Continua non solo la corsa, ma anche le emozione che ci regala e ci regalerà ancora per almeno un mese. A parte l’incrocio di stanotte con la flottiglia di solitari non professionisti (con molti equipaggi anche in doppio) del Transquadra, che ha messo a dura prova la resistenza fisica di Marc Guillemot e Samantha Davies,ora si prospetta per Armel Le Cleac’h (Brit Air), attualmente nel nord-est delle Azzorre, quella che potrebbe essere la sua più forte raffica di vento a partire dall'inizio del Vendée Globe: 45 nodi di nord-ovest e un mare con creste di grandi dimensioni fino a 10 metri!
Si va verso una notte d’inferno. A 1000 miglia dalla fine del suo viaggio, Armel Le Cléac' si appresta ha mettersi in modalità di sopravvivenza. Nel contatto radio di oggi Armel rilevava già un vento di 35 nodi e “un’onda dolorosa” che lo prendeva di tre quarti. Secondo Sylvain Mondon di Météo France, le condizioni saranno difficili a Capo Finisterre, con vento da nord-ovest tra i 35 e i 45 nodi di media, e raffiche di 50/60 nodi con onde molto grandi e cave dai 7 ai 10 metri. In queste ore dovrebbe iniziare il peggio per Le Cleac’h. Armel passerà una notte d’inferno con il solo obiettivo di salvaguardare l’integrità sua e della barca, prima di una schiarita prevista per domani mattina. E’ proprio la prospettiva di questa tempesta che ha consigliato a Roland Jourdain di gettare la spugna e ripararsi nel porto di Sao Miguel. L’arrivo di Brit Air a Les Sables d’Olonne è previsto tra giovedi 5 febbraio alle 19:00 e Sabato 7 febbraio alle 7:00.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
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Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
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Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone