Raphael Dinelli ha attraversato il traguardo del Vendée Globe sabato, 14 marzo alle 15:34 e 24secondi, dopo 125 giorni, 2 ore, 32 minuti e 24 secondi di corsa, a una media di 8,23 nodi sul percorso teorico. Tornando in porto lo skipper, originario proprio delle Sables, si appresta a godere dei festeggiamenti dei suoi concittadini. La distanza reale percorsa da Raphael è stata di 28.140 miglia, alla media di 9,37 nodi.
Fondation Ocean Vital era stato l'undicesimo scafo a lasciare il porto de Les Sables d'Olonne il 9 novembre 2008 per intraprendere il suo giro del mondo a vela in solitario. Alla partenza Dinelli era sereno e consapevole delle limitate capacità della sua barca che non poteva certo competere con l'ultima generazione di monoscafi. E' partito per una sfida umana con se stesso (è al suo 4° Vendée Globe di cui due non terminati) e per sperimentare nuovi mezzi energetici imbarcati per questa occasione: un generatore eolico ad asse verticale e dei nuovi pannelli solari.
Ma anche lui, seppur partito senza l'assillo di dover competere per la vittoria, ha avuto i suoi guai: un gennaker in acqua nei primi giorni, una drizza che gli impediva di regolare la randa e poi, nel finale, anche la rottura del boma. La sua è stata una lotta di retroguardia con l'austriaco Norbert Sedlacek che, in settimana, sarà l'ultima vela a tagliare il traguardo de Les Sables d'Olonne. Ed anche Norbert, a bordo del suo Nauticspot-Kapsch, sarà accolto come un vincitore
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