Quando il pesce ha abboccato non mollare mai la presa. Questa è l’idea che sembra abbiano un po’ tutti all’interno della flotta del Vendée Globe e che sta dando vita ad una serie di duelli che, immaginiamo, siano stimolanti per i protagonisti. Una serie di vele che procedono in coppia a cominciare dai primi due. Michel Desjoyeaux sta infatti di nuovo andando a tutta birra con una velocità di 20,5 nodi registrati questa mattina e la sfida di Roland Jourdain è quella di non farsi staccare. Per ora lo skipper di Veolia Environnement ci sta perfettamente riuscendo, accompagnando Mich'Desj' nella sua immersione a sud e gestendo a meraviglia il suo ritardo che non supera mai una trentina di miglia.
94 miglia dopo il tira e molla tra la vela di Sebastien Josse (BT) e quella di Jean Le Cam (VM Matériaux) che sono separati da solo un miglio e mezzo e stanno non solo lottando per la terza posizione, ma soprattutto per non perdere il posto nel vagone di testa del treno Vendée Globe.
Seguono altre due coppie di vele duellanti: Le Cléac'h/Riou e Guillemot/Eliès. Marc Guillemot ha confessato di avere qualche preoccupazione per il suo albero che però sembra non soffrire ora che si viaggia con la velatura ridotta. A scelto di scendere a sud, lasciando a Yann Eliès la rotta più a nord.
Una buona notizia, poi, per Jean-Pierre Dick. Da ieri sera Paprec-Virbac 2 non punta più verso nord ed ha rimesso la prua nella giusta direzione viaggiando a 12 nodi, segno che lo skipper pensa di poter riprendere la corsa, interrotta dopo l’urto con un oggetto sommerso - mentre era in testa - che gli ha danneggiato il timone sinistro. Non si hanno notizie al momento sul tipo di riparazione che lo skipper è riuscito a fare e se o quanto potrà reggere.
In mezzo al gruppo Samantha Davies ha passato stanotte la prima porta di sicurezza australe e questa sera sarà la decima barca a superare Capo Leeuwin. Sam sta gestendo perfettamente il suo vantaggio di circa 100 miglia sul suo connazionale Brian Thomson. Sam Davies è anche la prima degli “stranieri”, in una particolare classifica che l’organizzazione francese ama fare, e la sua spiritosissima lettera a Babbo Natale scritta ieri sta facendo il giro del mondo. Un vero mito, per bravura e simpatia. Dietro un’altra coppia di vele, composta dall’altra donna del Vendée, Dee Caffari e da Arnaud Boissières, se le stanno dando di santa ragione a 1500 miglia dalla testa della corsa. I concorrenti sono ora distribuiti su più di 3400 miglia nell’Oceano Indiano e ciascuno ha, come è avvio, il suo meteo privato: calma piatta nelle zona di transizione per alcuni e arrivo di un nuovo forte fronte per altri.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin