Sono state tante le critiche al Vendée Globe, come se gli skipper fossero mandati al macello. La prima cosa che mi viene da dire è che queste barche sono assolutamente sicure. Infatti non vi sono state avarie agli scafi che, al contrario di quelli dei VOR 70, non hanno subito falle o delaminazioni e si che di tempeste ne hanno prese tante! Il fatto che arrivino solo in 10 su 30 non è un dato indicativo se non si prendono in esame le cause una per una. Molti ritiri sono stati causati da perdite parziali o totali dell’albero, e molte da avarie gravi ai timoni per urti con cetacei o relitti che hanno coinvolto in tre casi anche le chiglie. Le ultime due sono finite in fondo al mare a poche miglia dall’arrivo quando Jourdain era secondo con il suo Veolia, ritirato alle Azzorre e di due giorni fa Marc Guillemot, Safran in terza posizione è ancora in regata in precario equilibrio a 600 miglia dall’arrivo. Di tutti e trenta gli skipper gli unici a essere stati in vero pericolo sono Yann Eliés immobilizzato per una frattura e tempestivamente salvato dalla Marina australiana e Jan Le Cam rimasto prigioniero nella barca rovesciata fino all’arrivo di Riou. Quelli che criticano sono solo i velisti da scrivania. Statistica dei ritiri Avaria o perdita chiglia n.4 Rottura parziale o perdita dell’albero n. 10 Avaria allo scafo per collisione n. 1 Abbandono per ferita n. 1 Avaria ai timoni n. 4
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone