mercoledí, 25 dicembre 2024

VENDEE GLOBE

Vendée Globe: come riparare una barca in corsa?

vend 233 globe come riparare una barca in corsa
Roberto Imbastaro

Certamente la Dea bendata si è alzata di cattivo umore per questo Vendée Globe. Dopo Kito de Pavant (Groupe Bel) e Louis Burton (Bureau Vallée), vittime di una collisione con un peschereccio, è ora Vincent Riou, in pieno Sud Atlantico, ad incappare in un oggetto metallico alla deriva. Bastava fosse passato a pochi metri e lo skipper di PRB, che era impegnato al tavolo da carteggio, non se ne sarebbe mai reso conto. Ma ora, per quei pochi metri, è costretto a ragionare se sia opportuno o no abbandonare questo giro del mondo per il quale ha tanto lavorato. Per il momento si limita solo ad osservare la “ferita” del suo scafo, sperando che non peggiori, e trasmettere tutte le informazioni possibili al suo team tecnico a terra, per rendere la diagnosi più accurata possibile, identificare le aree di sosta potenziali per ancorare la barca e cercare di ripararla con i soli mezzi che ha a bordo. Senza dimenticare, cosa che non ha fatto, di informare tutti coloro che lo seguivano per metterli in allarme.

Alle spalle del gruppo di testa, i concorrenti sono sempre soggetti al regine della doccia scozzese. Dopo una grande rimonta, Bertrand de Broc (Votre Nom autour du Monde) si è fatto intrappolare dal pot au noir e ha perso gran parte di quello che aveva guadagnato. Arnaud Boissières (Akena Verandas) si è costruito da solo  un morale tutto nuovo al passaggio dell'equatore. Un modo per dire che il Nord Atlantico e le sue delusioni sono ormai alle spalle. Quattro anni fa per lui i mari del sud si sono rivelati di successo.

Ma veniamo alle considerazione di oggi di alcuni dei leader della corsa. François Gabart (Macif) racconta: "Il cielo è coperto e il vento è molto più instabile da questa notte. E' un po' più difficile da gestire, bisogna regolare le vele per avanzare sempre, anche quando ci sono solo piccoli aliti di vento. Ci deve essere una gran voglia di andare nei mari del Sud per vedere quello che c’è. Io voglio viverlo, ma devo avere anche prudenza, perché so che sono navigazioni pericolose. Non voglio prendere rischi inutili, starò attento."

"Questa sera è stata molto sportiva, con molti temporali – rivela Jean-Pierre Dick (Virbac Paprec 3) – e con un sacco d’acqua e forti raffiche. Abbiamo dovuto fare molte manovre per ottimizzare al meglio il vento. Bisogna sforzarsi per andare a dormire. E' vero che fin dall'inizio io non ho fatto che due cose: guardare la marcia della barca e dormire. Spero che ora godrò un po' di più e di poter ascoltare la musica”.


 Classifica ore 20:00

 1 Armel Le Cléac'h  - Banque Populaire
 
2 François Gabart - Macif a 54,0 nm
 
3 Jean-Pierre Dick - Virbac Paprec 3 a 74,6 nm
 
4 Bernard Stamm - Cheminées Poujoulat a 132,5 nm
 
5 Alex Thomson - Hugo Boss a 143,4 nm
 
6 Vincent Riou - PRB a 209,8 nm
…………


24/11/2012 22:42:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Un eccellente 2024 per la Lega Navale Italiana di Viareggio

La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day

Bando per circoli FIV per acquisto barche classe Open Skiff

La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff

Vendée Globe: il punto sul meteo e il commento del leader, Charlie Dalin

Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)

Natale al Vendée Globe: doppia festa per Pedote nato il 26 dicembre

Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!

Vendée Globe: è l'ora di Capo Horn!!!

I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)

Vendée Globe: a Capo Horn sarà record!

Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer

Sanremo: terminata la seconda tappa delle Dragon Winter Series

Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone

Giro di boa per il Campionato Invernale di Fiumicino

Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa

Vendée Globe: una poltrona per 2 a Capo Horn

Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci