Niente da fare per Marc Guillemot, che ieri pomeriggio aveva chiamato il suo “Shore Team” per informarli di aver colpito qualcosa e che c'era stato un forte rumore, dopo di che la barca era sbandata improvvisamente. Dopo aver effettuato ispezionato come poteva lo scafo, lo skipper di Safran aveva deciso di tornare a Les Sables d'Olonne per verificare il danno.
Marc Guillemot è arrivato nel porto di Les Sables questa mattina (Domenica) alle 03:00. Al rimo esame si è purtroppo constatato che c’era stata una rottura della chiglia sotto sotto la linea di galleggiamento. Poiché non dispone di una chiglia di ricambio, Safran non è in grado di ripartire in gara. Lunedi mattina, 13 novembre, il monoscafo sarà rimorchiata a La Trinité-sur-Mer, dove sarà tirato a secco e saranno effettuati test metallurgici sulla testa chiglia per determinare le cause del danno. Un duro colpo per Marc Guillemot che era giunto terzo d’ufficio nella scorsa Vendée dopo il soccorso prestato a Yann Elias. Per qualità tecniche e umanità Marc avrebbe meritato molto di più.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
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La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
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I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
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