"Ho passato una notte dantesca... le peggiori condizioni che ho incontrato a partire dall'inizio del Vendée Globe." Armel Le Cléac'h ha raccontato così via radio la sua lunga notte in mezzo alla tempesta. Ha trascorso tutta la notte chiuso dentro lo scafo con indosso la sua muta di sopravvivenza. Sul piano velico aveva ridotto tutto al minimo indispensabile: tre mani di terzaroli e niente davanti. Armel ha raccontato delle sue surfate a 20 nodi, delle raffiche di vento che hanno raggiunto i 60 nodi e delle onde alte fino a 9 metri che si abbattevano sul ponte. Il tutto in una notte nera come l’inchiostro rischiarata solo dai fulmini. Questa mattina il navigatore più giovane della flotta, visibilmente stanco, ha recuperato lentamente dal suo stato di stress. La sua difficile esperienza dimostra ancora che i navigatori del Vendée Globe hanno più probabilità di incontrare forti raffiche di vento d'inverno al largo delle coste d'Europa, che in estate nel Grande Sud. Per fortuna le condizioni sono migliorate durante il giorno e a mezzogiorno aveva solo 20/25 nodi di sud-ovest malgrado un mare sempre grosso(da 7 a 8 metri). Se tutto va bene Armel dovrebbe tracciare le ultime 750 miglia che gli rimangono il un solo bordo, attraversando una piccola zona di calma di fronte a Capo Finisterre per poi essere di nuovo spinto da venti portanti fino a Les Sables d’Olonne.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone