La famiglia di Aldo Revello, lo skipper italiano scomparso da mercoledì scorso in Atlantico insieme al suo coskipper Antonio Voinea, ha lanciato un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché chieda alle autorità portoghesi di riprendere le ricerche in mare, tra le isole Azzorre e la costa portoghese. Sabato sera è scattato lo stop previsto dai protocolli dopo 72 ore, ma la moglie, Rosa Cilano, ha affermato che secondo lei il marito e Antonio "si trovano sulla zattera di salvataggio, con ami, cibo e tutto l'occorrente per sopravvivere diversi giorni".
"Faccio un appello al presidente della Repubblica, alla Farnesina, ad Amnesty International, a chiunque possa darci una mano per far riprendere subito le ricerche. Sono sicura che sono ancora vivi - ha dichiarato Rosa Cilano – e spero con tutto il cuore che qualcuno mi ascolti perché qui ci sono anche una bambina di quattro anni e mezzo una ragazza di 17 che attendono che il loro papà torni a casa. L'unica cosa che ci hanno detto è che avrebbero ripreso le ricerche solo ed esclusivamente se ci fosse stato un avvistamento reale di qualcosa di concreto – ha detto Rosa Cilano - che potrebbe essere la zattera oppure un pezzo di barca. E' l'unica maniera. Noi lanciamo un appello al presidente del Consiglio, al presidente della Repubblica, alla Farnesina, a Emergency e a chiunque ci possa aiutare a poter far riprendere queste ricerche".
"La situazione è ferma a ieri - ha aggiunto la moglie di Revello - Noi chiediamo che queste ricerche vengano riaperte perché siamo convinti che loro sono ancora lì, sono in mare. Dall'ambasciata e dalla Farnesina non abbiamo avuto allo stato attuale nessun'altra notizia tranne che ormai le ricerche sono state chiuse e ci sono le indagini di routine in corso. Ci potrebbe magari essere la possibilità che abbiano urtato un container piuttosto che una balena. Di conseguenza a questo punto torniamo al fatto che loro sono certamente sulla zattera. Perché, anche se scontri un container, hai tutto il tempo per riuscire a tirare giù la zattera che oltretutto è in un posto accessibilissimo, accedervi e metterti in salvo. Mio marito ha sempre avuto sangue freddo a gestire situazioni faticose e problemi. Se hanno urtato qualcosa sono su quella zattera".
Dei due velisti e della loro barca, il Bright di ritorno dalla Martinica, non si hanno più notizie da mercoledì scorso quando è stato registrato l'ultimo segnale satellitare pervenuto dal largo delle Azzorre, dove i due avevano fatto tappa ripartendo verso Gibilterra in condizione di mare considerate favorevoli e con buona visibilità. All'improvviso, poco prima delle 14 del 2 maggio, l'Epirb, il trasmettitore di soccorso a bordo del Bright, si è attivato e dopo circa 1 minuto e mezzo ha smesso di trasmettere il segnale. Da lì si sono attivate le ricerche, da parte del coordinamento di Soccorso Marittimo Portoghese competente sulla zona, con mezzi aerei e marittimi ma fino ad ora senza esito. Mentre si cerca di capire cosa possa essere accaduto all'imbarcazione, le ipotesi circolanti riguardano un possibile urto con rifiuti o un container a pelo d'acqua.
A bordo dell'imbarcazione è presente una zattera di salvataggio come sottolinea la moglie si trova in un'area accessibile. Una volta gettata in mare si apre automaticamente: secondo la donna in caso di urto con un container ci sarebbe stato il tempo per i due skipper di mettersi in salvo prima dell'avaria della barca, proprio a bordo del mezzo di sicurezza dotato di cibo e sostentamento per 10 persone. Sull'ipotesi invece non confermata di una possibile collisione con una nave la moglie di Revello sottolinea: "Non credo, non è una notizia chiara e certa. Torniamo al fatto che erano le 2 del pomeriggio, è impossibile che tutti e due in quel momento si fossero appisolati, era orario di pranzo, non c'è ragione. In più la visibilità era ampia". "Una barca a vela - conclude Rosa Cilano - è molto lenta, va a 7 nodi. Se anche vai giù a dormire ogni ora ti alzi e vai a vedere. Mio marito è sempre stato una persona che ogni ora in qualsiasi circostanza esce fuori a controllare. E se ogni ora esci fuori e controlli l'orizzonte, se non vedi nulla non fai in tempo in un'ora a raggiungere una nave, non c'è possibilità. C'è qualcosa che non torna".
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