E’ Alessandro Di Benedetto il “signore della vela” nel web. I risultati della rilevazione effettuata dalla società di “media analysis” e “web reputation” Data Lab, non lasciano dubbi.
La sua presenza al Vendée Globe, il giro del mondo a vela ancora in corso di svolgimento, ha contribuito ad aumentare a dismisura la conoscenza di questo velista e dei suoi sponsor. Indubbiamente in Italia non abbiamo nemmeno la percezione del fenomeno, perché solo il 7% della sua presenza è riconducibile a fonti italiane ed è esplicitamente il lingua italiana. Sarà felice anche il suo sponsor principale, Team Plastique che è citato nel 46% delle presenze web. Una lezione per gli sponsor italiani (e non solo) che snobbano la vela in generale e la vela oceanica in particolare. Chi, come BMW, Volvo o Audi, sponsorizza barche e circuiti più o meno prestigiosi nel Mediterraneo deve riflettere nel vedere l’enorme “visibilità percepita” di Alessandro Di Benedetto e l’ampiezza economica del valore degli spazi conquistati.
Dietro di lui hanno fatto comunque un ottimo lavoro Giovanni Soldini (Maserati) e Andrea Mura (Regione Sardegna). Altro caso limite quello di Marco Nannini, che ha fatto un giro del mondo in Class 40 senza sponsor ed ha avuto comunque nel 2012 una visibilità quasi pari a quella di Alessandra Sensini. Qualche azienda faccia il mea culpa o magari faccia ancor meglio e contatti Nannini per le sue prossime imprese.
Sulla stampa on-line la situazione è praticamente la stessa, con un maggiore squilibrio in favore di Di Benedetto. Spicca l’ottima performance dell’emergente Luca Tosi che sopravanza addirittura Giovanni Soldini. Segno che le imprese estreme, come quella di attraversare l’Atlantico su un catamarano da spiaggia, attirano lettori. In questo caso lo sponsor è svizzero (Wullschleger Group), coinvolto probabilmente dal suo compagno d’avventura, il ticinese Andrea Rossi.
Nei blog si coglie, invece, la passione con cui gli appassionati di vela seguono i loro beniamini. Qui Alessandro Di Benedetto domina anche in Italia, surclassando tutti, da Giovanni Soldini, al simpaticissimo Vasco Vascotto, ad Andrea Mura.
Nei Social è un’altra storia. Sembra incredibile ma qui l’organizzazione conta. Il re incontrastato di Facebook è Giovanni Soldini, che ha fatto di questo strumento un’arte. Dietro di lui tiene il passo il solo Andrea Mura. Su Twitter ritorna in prima posizione Alessandro Di Benedetto, ma anche lui, in questo caso, approfitta della “corazzata” della comunicazione del Vendée Globe.
A breve sulla pagina facebook di ItaliaVela i grafici completi
http://www.facebook.com/pages/Italiavela/80500554352?fref=ts
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