Londra 2012 - La sicurezza e la qualità alle Olimpiadi di Londra passano anche per le norme tecniche, siano esse UNI (norme italiane), EN (europee) o ISO (mondiali).
Senza la UNI EN 13200, per esempio, gli organizzatori non potrebbero garantire agli spettatori la visione sicura e comoda delle gare all’interno di stadi e palazzetti: questa norma infatti disciplina la progettazione degli impianti e stabilisce ad esempio dimensioni e spazio libero tra le file dei seggiolini (almeno 35 cm).
Durante i Giochi, le norme saranno presenti un po’ ovunque: dalle piscine ai canestri del basket, dalle porte da calcio alle reti del volley. Ma interesseranno anche caschi protettivi, parastinchi, ginocchiere, attrezzi ginnici etc..
Per questo motivo l’UNI – Ente nazionale italiano di unificazione ha realizzato la guida “Londra 2012: qualità e sicurezza sul podio” che descrive come devono essere fatte strutture e attrezzature sportive affinché gli atleti - e il pubblico - possano dedicarsi soltanto alle gare.
La guida è scaricabile gratuitamente dal sito www.uni.com e riguarda buona parte delle discipline olimpiche.
La norme sulla ginnastica – ad esempio - sono dedicate in particolare alle caratteristiche strutturali delle attrezzature (trave, parallele, anelli, plinti per il volteggio etc..). Le arti marziali invece hanno norme prevalentemente riguardanti l’equipaggiamento di protezione, così come la scherma e l’equitazione.
Per quanto riguarda invece gli amanti del ciclismo (su pista, strada e fuoristrada), le norme UNI forniscono i requisiti necessari per la qualità e la sicurezza delle biciclette e definiscono i metodi di prova da applicare per garantire la resistenza e la durabilità delle singole parti, nonché della bicicletta nella sua interezza.
Il calcio – che a livello olimpico è un po’ una “cenerentola” - è interessato sotto diversi punti di vista: dalle caratteristiche delle porte, alle protezioni parastinchi per i giocatori, fino ai guanti per i portieri (affinché non sfugga mai la presa ma al tempo stesso le preziose mani non si possano infortunare…).
Sempre negli “sport di palla”, per determinare il corretto comportamento di una palla da tennis quando colpisce il campo – il cosiddetto rimbalzo angolare – esiste un metodo definito da una specifica norma tecnica.
Infine, anche nelle fasi di preparazione atletica e di riscaldamento pre-gara le norme UNI sono determinanti: definiscono infatti i requisiti di sicurezza e i metodi di prova delle attrezzature fissa per l’allenamento personale (panche di allenamento, tapis roulant, vogatori, stepper, cyclette etc.).
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"