Importante atto di attuazione dell’Accordo di collaborazione tra Italia e Irak siglato nel maggio scorso a Bagdad tra il Vice Primo Ministro iracheno Ahmad Salid e il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. Nella capitale irachena è stato firmato oggi il contratto per la realizzazione del progetto del grande porto di Al Faw, un’opera da oltre 5 miliardi di euro che rappresenta una della maggiori infrastrutture del nuovo Irak. Il contratto è stato siglato dal Consorzio delle grandi imprese (Impregilo, Fincosit, Todini, Moratti, Condotte, Technital, Progetto Europa, Sima, Rsg Progetti) con il Ministro dei Trasporti Abdul-Jabbar Ismail e il Ministro del Piano Ghalib Baban. Il valore del contratto è di 47 milioni di euro.
“La firma di oggi a Bagdad – ha dichiarato il Ministro Scajola – è un evento molto importante che corona mesi di impegno e di trattative delle imprese e del governo per la realizzazione di un’opera fondamentale per tutta l’area del Golfo, che aiuterà il nuovo Irak nel suo difficile cammino verso la pace e il benessere. L’Italia conferma anche in questa occasione il proprio impegno per la soluzione dei conflitti e la validità del suo sistema imprenditoriale”.
Il porto di Al Faw, che sorgerà nel Golfo Persico, in un’area non lontana dalla foce del Tigri e dell’Eufrate, prevede la realizzazione di oltre 10 chilometri di banchine, aree di stoccaggio merci e silos per grano per 4,6 milioni di metri quadri, un milione di metri quadri di strade, ferrovie e servizi.
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