Vela, Classe Dragone - Il vento è stato generoso oggi a Sanremo per il primo giorno dell’Internazionale d’Italia e ha permesso alla flotta di portare a termine tre splendide prove. Sin da metà mattina si è alzato a Sanremo uno splendido levante che è stato costante tra i quindici e i venti nodi per tutta la giornata, con qualche raffica più intensa che si è sviluppata specie nella tarda mattinata. Dopo tre prove sono in testa alla classifica tre equipaggi ukaini, che sono Bunker Prince, di Eugen Braslavetz, secondo posto per Bunker Boys – che ha conquistato la vittoria in ben due prove – di Lars Hendriksen e terzo per Bunker Queen, di Markus Wieser.
Una vittoria l’ha messa a segno anche l’equipaggio russo di Annapurna, di Anatoly Loginov che si è aggiudicato la prima regata. Per quanto riguarda gli italiani, per cui l’Internazionale d’Italia Dragoni è valido come campionato nazionale, troviamo Giuseppe Duca, - detentore del titolo, - con Cloud, della Compagnia della Vela di Venezia, al primo posto, tallonato a un solo punto di distacco da Fernando Colannino, del Circolo Velico Lazzarulo, con Tergeste. Iscritti una cinquantina di equipaggi, per un totale di quindici nazioni rappresentate, l’International Italian Dragon Cup è una classica primaverile, sempre attesa dagli appassionati che ha la particolarità di essere una regata che abbina lo sport e il glamour, grazie ai tanti eventi organizzati nel corso della settimana.
Per domani appuntamento con le prove alle ore 11.00.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect