Vela, Classe Dragone - Il Mediterraneo è come una bella donna con molteplici aspetti, a volte calma, ma sempre sorprendente, come è stato evidente oggi. Con una previsione di 12-14 nodi, i concorrenti sono stati colti all'uscita dal porto dall'aumento in forza di un vento da Sud Ovest, che nel corso della prova ha raggiunto a metà percorso delle punte di quasi 30 nodi. Il mare si è subito ingrossato e i bordi di portante sono stati fisici e pericolosi.
Beninteso i campioni hanno mostrato la loro abilità e le dieci posizioni di testa sono state appannaggio degli equipaggi dell'Europa dell'Est, fatta eccezione del tedesco Marcus Brennecke che si piazza al terzo posto in classifica generale.
Grande successo quindi per questa prima edizione del Grand Prix, tanto per la parte sociale che per la perfetta organizzazione da parte del Comitato di Regata presieduto da Philippe Faure.
La manifestazione è iniziata mercoledì con due belle prove corse con vento da Sud Ovest 10-15 nodi e sole splendente, con un'intera giornata di bonaccia il giovedì, fortunatamente seguita da due belle prove venerdì e dall'esaltante ma dura unica prova di sabato.
Vincitore il Danese Lars Hendriksen al timone di Bunker Boys (UKR 8) con tre punti di vantaggio su Bunker Prince timonata dall'ucraino Evgeny Braslavets. Al terzo posto Billy Boy
(GER 1) di Marcus Brennecke con Vincent Hoesch alla tattica.
Segue dal 4° al 6° posto un plotone di Dragoni russi timonati da plurimedagliati.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect