Velocità, divertimento, precisione in strambata: queste le caratteristiche che nel week end a Torbole, hanno sfoderato i giovani windsurfisti per la 1a tappa del Campionato Nazionale Giovanile Slalom FIV, con tavole monotipo RRD Fire Race 120. Al Circolo Surf Torbole infatti è iniziato il Campionato rivolto ai giovani windsurfisti, che per una volta vogliono andare un po' oltre all'attività Techno 293, affacciandosi al mondo Slalom, disciplina “Funboard”, usando un termine adottato dagli anni 90. Il Campionato, riconosciuto dall’AICW (Associazione Italiana Classi Windsurf) e dalla FIV Federazione Italiana Vela, è stato caratterizzato da vento forte per la sola giornata di sabato, facendo concludere ben 7 prove agli under 20, 5 agli under 17 e 4 ai più giovani under 15. Per i colori del Circolo Surf Torbole poker tra gli under 15 con la vittoria di Leonardo Tomasini, seguito a soli due punti da una grintosissima Sofia Renna (prima assoluta nella quarta ed ultima prova), seconda in generale e prima femmina; terzo a meno di 1 punto Jacopo Gavioli e quarta Cristina Nodari, a soli 0,6 punti dal compagno di squadra. En plaine di primi negli under 17 per Nicolò Spanu, già Campione del mondo IFCA (International Funboard Class Association) nella categoria under 15 lo scorso anno nel Campionato del mondo, disputato a proprio Torbole. Dietro di lui, con tutti secondi parziali, il locale Alessandro Josè Tomasi (Lega Navale Riva del Garda), che ha preceduto Nicolò Prestipino (CNCP). Tra i più grandi under 20 il portacolori del Circolo Surf Torbole Riccardo Renna ha dato la sua zampata di famiglia, vincendo con discreto margine (oltre 5 punti) sul toscano Giulio Milianelli (Centro Surf 3 Ponti), terza assoluta e prima femmina Anna Biagiolini (Marina Julia-Monfalcone).
Per questa occasione e per la prima volta in una regata slalom in Italia è stato adottato il sistema di tracciamento GPS fornito da MetaSail, un test che si è rivelato utile non solo per seguire le regate dal proprio Device, ma soprattutto per la verifica degli ordini d’arrivo, che con la velocità con cui sfrecciano le tavole slalom non è semplice da cogliere. Un test che dovrebbe essere sviluppato anche a livello di software per la “big regatta” di fine mese, la RRD One Hour Classic, in cui bisognerà tenere il conto del numero di lati percorso in un’ora da ognuno degli oltre 100 partecipanti.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa