“Non siamo mai stati invitati a partecipare ai tavoli ministeriali sulla privatizzazione del Gruppo Tirrenia – afferma Paolo d’Amico– mentre la Commissione trasporti della Camera dei Deputi ha ritenuto opportuno conoscere anche il punto di vista di Confitarma”
“Nel corso dell’audizione odierna – prosegue il Presidente di Confitarma – abbiamo avuto modo di illustrare la nostra posizione, sottolineando ancora una volta l’esigenza che il processo di vendita della flotta pubblica sia definito in modo chiaro e trasparente, in linea con le norme generali del Trattato di Roma e in particolare con quelle del Reg. 3577/92 sulla liberalizzazione del cabotaggio negli stati membri dell’UE”.
“Evidentemente anche noi auspichiamo che la flotta ritenuta efficiente, in futuro possa esser gestita da operatori italiani e in quest’ottica riteniamo che particolare attenzione debba essere rivolta al mantenimento dell’occupazione.
Comunque, ribadisco che l’unica via per la soluzione della questione Tirrenia, è procedere alla privatizzazione prescindendo dalle future convenzioni che dovrebbero invece essere messe a gara per tutti i soggetti interessati alle singole linee. Infatti, una privatizzazione svincolata delle convenzioni, da assegnare in un momento successivo, risulterebbe più aderente ai principi della liberalizzazione del mercato, e quindi di una libera competizione aperta a tutti su basi paritarie ed eviterebbe il rischio di ricorsi in sede europea contro un’assegnazione collegata alla privatizzazione”.
“Per quanto riguarda il passaggio alle Regioni delle Società regionali - conclude Paolo d’Amico – è indispensabile prevedere la successiva apertura dell’azionariato ai privati, al fine di attuare concretamente la privatizzazione di tali società in linea con gli indirizzi espressi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che sancisce la necessità di tenere distinte le attività di controllo da quelle di gestione”.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)