domenica, 22 dicembre 2024


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

vendee globe    campionati invernali    open skiff    dragoni    guardia costiera    circoli velici    veleggiata    orc    optimist    ran 630    confindustria nautica   

GROUPAMA

Terzo gradino del podio per Groupama 4

terzo gradino del podio per groupama
Red

VELA - La prima tappa della Volvo Ocean Race si è conclusa ieri con l’arrivo del team francese guidato da Franck Cammas. Grupama 4 ha tagliato la linea del traguardo di Città del capo alle 17.28.31 (18.28.31 ora italiana) dopo 24 giorni, 4 ore, 28 minuti e 21 secondi di regata. E’ la prima volta, dal 1993, che un equipaggio francese ritorna al giro del mondo in equipaggio, dopo la partecipazione del maxi La Poste del leggendario skipper Eric Tabarly. Con il terzo posto, il Groupama Sailing team si aggiudica 20 punti che vanno ad aggiungersi ai due ottenuti con il quinto posto nella regata di prologo, la Iberdrola In-Port Race svoltasi ad Alicante il 29 ottobre, e si piazza quindi al terzo posto della classifica generale.
Gli ultimi due giorni sono stati particolarmente duri per il team transalpino, il cui progresso è stato rallentato prima da venti molto deboli e poi da brezze sostenute e poi ancora da una calma quasi totale a una manciata di miglia dalla linea.
 
E’ stato quindi un equipaggio stanco ma sollevato, quello che è arrivato a Città del Capo nel tardo pomeriggio, accolto da un folto pubblico dopo oltre 24 giorni di navigazione. "Siamo felici di arrivare a Città del Capo avendo imparato molto e avendo acquisito fiducia nella barca, abbiamo fatto esperienza in regata, è molto più importante di tutto l’allenamento che si può fare in due anni. Abbiamo avuto la certezza che la barca è affidabile. La flotta è stata dimezzata dagli incidenti e questo è un punto a nostro favore, arriviamo con una barca in condizioni molto buone, al 100% del suo potenziale, è un fattore molto positivo.” Ha detto lo skipper Franck Cammas in un collegamento radio con gli organizzatori. “Inoltre fin dall’inizio della regata ci siamo resi conto che Groupama 4 si comporta molto bene nelle andature portanti con vento forte. Ce lo aspettavamo per le scelte progettuali e ne abbiamo avuto la prova. Non saimo stati abbastanza vicino agli altri per comparare le velocità, ma è una buona barca da vento, forse non la migliore di bolina con aria leggera, vedremo…”
Quanto al fatto che l’equipaggio è stato messo a dura prova, specialmente quando sono state prese delle decisioni tattiche, il navigatore transalpino ha detto: “In condizioni così difficili, quando sei solo e dietro, è dura mantenere la motivazione e continuare a spingere la barca al massimo. Eppure è proprio quello che abbiamo fatto, quando ci ritroveremo testa a testa con gli altri nelle prossime tappe, metteremo a frutto quello ceh abbiamo imparato in questa regata. Per quel che riguarda il processo decisionale, le scelte le abbiamo fatte io e il navigatore, insieme, e ce ne prendiamo la responsabilità. Eravamo d’accordo, scegliere può essere complicato, ma è quello che rende il nostro sistema interessante. Siamo in due e possiamo analizzare la situazione e cercare le risposte giuste in due.”
 
La storia della tappa di Groupama 4 è stata caratterizzata da una scelta strategica presa, nelle fasi iniziali: il terzo giorno di regata il 7 novembre, il team francese conquista la leadership ma il quarto giorno scommette su una decisione che avrebbe segnato la sua prova. Cammas e i suoi hanno infatti decidono di tenersi a terra e di navigare lungo la costa africana, in condizioni di vento debole e di bolina. Prendendo un rischio che, alla fine non ha dato i suoi frutti, il team si allontana dal resto della flotta fiducioso della propria opzione tattica. Anche CAMPER, in un primo momento, segue le orme di Groupama, per poi allontanarsene, pagandone comunque le conseguenze e decidendo di andare ad ovest come stanno facendo Telefónica, vincitore in Sudafrica e PUMA Mar Mostro che ha poi dovuto ritirarsi a causa di un disalberamento.
 
La scommessa tattica, comincia a dimostrarsi non vincente proprio il giorno che CAMPER with Emirates Team New Zealand opta per una rotta più occidentale. Con le vele che sbattono in una brezza inferiore ai due nodi, Groupama 4 tiene duro nella sua scelta di rimanere sulla rotta tradizionale a pochissime miglia dalla costa del Marocco. Il quinto giorno i francesi sono sulla “via dell’inferno” a oltre 300 miglia a est degli avversari: “Con il Marocco in vista, ci sembra proprio di aver iniziato il nostro giro del mondo… una rotta solitaria, che in realtà non era stata pianificata.” Scrivevano da bordo mentre si realizzava uno scenario incredibile che il team non pensava potesse realizzarsi. “Diciamo che non li vedremo di nuovo tanto presto” sono state le parole dell’MCM Yann Riou. E aveva davvero ragione.
 
Al sesto giorno Groupama 4 è al vertice del tabellone, e Franck Cammas ancora fiducioso: “Ho dei momenti di nervosismo ma cerco di non condividerli, cerco di condividere solo le mie speranze. Fino a ora abbiamo fatto quello che volevamo.” E, tuttavia dall’ottavo giorno la fortuna comincia a girare per la barca francese, quando coloro che si erano tenuti a ovest agganciano un nuovo sistema meteo mentre Groupama scivola in quarta posizione, una posizione da cui non riesce più a risalire. E’ stato allora che lo skipper ha detto con rammarico “Il risultato non sarà molto positivo, di sicuro. E’ il rischio insito nella nostra opzione, sapevamo che poteva essere favorevole a breve termine, ma incerto sul lungo periodo e non ha funzionato.”
 
Malgrado ciò il loro piazzamento di tappa e il terzo posto nella classifica generale non è affatto negativo visto che i leader di Team Telefónica hanno 31 punti, CAMPER with Emirates Team New Zealand 29 e Groupama ne ottiene 22. Seguono Abu Dhabi Ocean Racing con 6, PUMA Ocean Racing powered by BERG con 5 e Sanya con 3.
 
La prossima opportunità di guadagnare punti per tutti sarà la seconda In-port race di Città del Capo, in programma sabato 10 dicembre alle 13 GMT mentre il colpo di cannone della seconda tappa verso Abu Dhabi verrà dato alla stessa ora il giorno seguente, domenica 11.


Classifica generale provvisoria della prima tappa Alicante – Città del capo 

1. Team Telefónica (Iker Martínez), FIN - 21d, 05h, 14m, 25s

2. CAMPER Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), FIN - 21d, 21h, 48m, 04s 

3. Groupama sailing team (Franck Cammas), FIN – 24d, 04h, 28m, 21s
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read) ritirato dalla tappa 1


5. Team Sanya (Mike Sanderson), ritirato dalla tappa 1 

6. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), ritirato dalla tappa 1

 
Classifica generale provvisoria:
1. Team Telefonica, 31 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 29 punti
3. Groupama sailing team, 22 punti
4. Abu Dhabi Ocean Racing, 6 punti
5. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 5 punti
6. Team Sanya, 3 punti


30/11/2011 14:09:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Vendée Globe: Pip Hare disalbera in pieno Indiano

Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia

49° Invernale del Tigullio: tutti i vincitori della prima manche

Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio

Vendée Globe: anche all'ultimo posto si combatte senza paura

L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi

Vendée Globe: lo skipper ungherese Szabolcs Weöres annuncia il suo ritiro

Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town

Vendée Globe: una inattesa battaglia a tre

Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti

Giorgia Meloni loda la nautica ma la burocrazia ne impedisce la crescita

Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto

Invernale Napoli: i trofei Gaetano Martinelli, Paola Martinelli e Oreste Albanesi a Cosixty 8, Grande Puffo e Gaba

Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli

Un eccellente 2024 per la Lega Navale Italiana di Viareggio

La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day

Bando per circoli FIV per acquisto barche classe Open Skiff

La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff

Vendée Globe: Pedote verso Cape Leeuwin

Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci