Vela, Sydney/Hobart - Niklas Zennstrom ed il suo RAN hanno preso il comando generale della Rolex Sydney Hobart Yacht Race questo pomeriggio (australiano) ponendo le basi, se il meteo non li tradirà, per la vittoria in tempo compensato cui aspirano per bissare il prestigioso successo nella Fastnet dell'agosto di quest'anno.
Questo nuovo 72 piedi Judel / Vrolijk 72 ha a bordo alcuni dei migliori velisti del mondo come Steve Hayles, Adrian Stead e Richard Bouzaid, che contribuiscono certamente a mandare veloce questo grande scafo grigio su un mare decisamente corto con un vento contrario da sud di circa 20 nodi con raffiche fino a 25.
RAN in testa alla classifica generale non è una sorpresa secondo Ian Walker, al timone di Limit:" RAN è la barca da battere, e il meteo lo sta aiutando perché con condizioni di bolina moderatamente forti probabilmente prenderà un bel vantaggio su tutti noi".
Ma ci sono ancora 628 miglia e tra domenica e lunedì le condizioni meteo dovrebbero cambiare e per gli inseguitori la speranza è che RAN non abbia preso troppo vantaggio per allora.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia