Celestial, con lo skipper Sam Haynes, ha conquistato la vittoria assoluta in tempo compensato IRC alla Rolex Sydney Hobart Yacht Race 2022. Tagliando il traguardo al largo di Hobart poco prima delle 11.30 di mercoledì 28 dicembre (ora locale), il TP52 (52 piedi/15,9 metri), ottimizzato per l'offshore, ha fatto registrare un tempo corretto su un percorso di 628 miglia che si è rivelato imbattibile. Dopo il secondo posto in classifica generale nel 2021, a seguito di una penalità per infrazione alle regole che ha fatto perdere a Celestial il primo posto, la vittoria di Haynes è un finale da favola, e meritato: "Abbiamo dato il massimo".
Vincendo l'ambita Tattersall Cup, lui e il suo team hanno superato la sfida di ben quattro ex vincitori della Rolex Sydney Hobart, oltre alla concorrenza internazionale di alto livello dello yacht britannico Sunshine, vincitore della Rolex Fastnet Race e secondo classificato alla Rolex Middle Sea Race nel 2021, e dell'imbarcazione americana Warrior Won, vincitore assoluto della RORC Caribbean 600 e della divisione Gibbs Hill Lighthouse alla Newport Bermuda Race nel 2022.
Questo è stato il dodicesimo tentativo di Haynes. "La Rolex Sydney Hobart è un'icona. È una delle regate di 600 miglia più interessanti, strategiche e impegnative, con molta tradizione e storia. Vincere una regata come questa è un risultato straordinario".
Meno di 30 minuti hanno separato i primi quattro classificati in tempo compensato. "È stata come una gara combattuta, soprattutto nell'ultima metà, quando quattro di noi erano a poche miglia e potevano vedersi costantemente", ha detto Haynes.
"Ora si inizia a preparare la gara del prossimo anno – ha proseguito Haynes – perché devi già costruire l'equipaggio e le competenze necessarie. Bisogna testare le vele, esaminare i dati e controllare l'elettronica per essere sicuri delle prestazioni. Ci sono anche problemi di sicurezza e medici. La preparazione coinvolge anche molte persone che non sono sulla barca. Bisogna arrivare al 26 dicembre completamente pronti. È l'unico modo per affrontare una regata come questa. Sappiamo di dover navigare al limite delle prestazioni di barca ed equipaggio, e dobbiamo anche sapere qual è questo limite e per vincere, bisogna innanzitutto arrivare al traguardo, ma anche spingere al massimo la barca per vincere una regata come questa."
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
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