Vela, Alassio - settimana internazionale vela d'altura - Ancora una volta il protagonista della Settimana Internazionale di Vela d'Altura è l'MC 42 di Vittorio Urbinati. Tra gli IRC e gli ORC, Seawonder, timonato da Beppe Zaoli, si rivela la barca da battere con ogni condizione di vento e mare. E nella tre giorni alassina, coordinata come sempre dal Circolo Nautico al Mare, il vento e il mare hanno espresso condizioni assai diversificate.
Si parte venerdì 19 marzo con 10 nodi da est. Il Comitato di Regata presiduto da Cristina Tarello posiziona il campo e inizia subito le procedute per la prima partenza.
Le condizioni sono ottimali per lanciare le 49 barche iscritte, le due flotte, Gruppo A e Gruppo B, sul percorso di regata.
Saranno due le prove portate a termine nella prima giornata.
All'arrivo in porto, sabato mattina lo scenario è poco entusiasmante: una cappa di nuvole si stende su un mare agitato con un vento che al largo non supera i due nodi. Il Comitato esce puntuale ma a breve darà ordine per l'issata dell'Intelligenza a terra. Bisongerà attendere le 13 per assistere all'intensificarsi della brezza che soffia da est. Sono 5 nodi ma quanto basta per posizionare il campo e iniziare le procedure.
Per il Gruppo A c'è un richiamo generale e subito dopo la partenza con bandiera nera. Cadono vittime illustri, protagonisti della prima giornata come GLS Stella di Stefano Fava, il contender di Seawonder per la leadership del raggruppamento.
Il vento prima si stende e si intensifica, tocca i 6 nodi. Le due flotte compiono il primo giro ed è a quel punto che dalla boa di bolina segnalano l'improvviso calo di intensità che costringe il comitato a ridurre il percorso e a mandare gli equipaggi a terra.
Alla fine della terza prova per quanto riguarda il Gruppo A nella classe IRC 1 guida la classifica, appunto, Seawonder (2,2,1) seguito da Nikita di Andreas Faeber (3,3,4). Scivola al terzo posto a causa della squalifica incappata proprio nella terza prova GLS Stella di Stefano Fava.
Tra gli IRC 2 incontrastata la leadership di Aurora di Paolo Bonomo e Roberto Bruno (1,1,1) seguiti da Forrest Gump II di Roberto Tamburelli. Clean Energy di Alberto Cogni è terza.
Tra gli ORC 1 è sempre Seawonder in testa alla classifica provvisioria (1,2,1) davanti a Giumat di Flavio Enrico Trusendi). Terzo piazzamento per Stefano Fava su GLS Stella.
Anche tra gli ORC 2 non ci sono variazioni di leadership: Aurora di Paolo Bonomo e Roberto Bruno infatti registra tre primi piazzamenti anche con il sistema ORC. Secondo Forrest Gump e terzo Lunatica II di Domenico Vercellotti.
Nel gruppo B Just a Joke di Marcello Maresca guida la classifica degli IRC3 davanti a Kryos di Gianluca Campera e ad Alex di Giorgio Saettone.
Brancaleone di Ciro Casanova con un secondo e due primi piazzamenti è primo tra gli ORC 3 davanti a Low Noise di Giuseppe Giuffrè e a Valhalla di Francesco Bruna.
Soltanto due i minialtura in competizione. I risultati delle tre prove hanno sempre dato ragione ad Aia De Ma di Luca Olivari, vincente su Celestina 3 di Francesco Campodonico.
Al rientro a terra, il tradizionale "Pasta Party" è l'occasione per presentare il gemellaggio del CNAM Alassio con per il neonato Yachting Club Torino.
Di fatto il CNAM Alassio e il Porto Luca Ferrari saranno il naturale sbocco sul mare delle attività veliche promosse dell'associazione nata all'ombra della Mole Antonelliana, sulle sponde del Po: prima fra tutte la regata dei Dragoni che si svolgerà a fine estate nelle acque della Baia di Alassio.
A sancire l'istituzionalità dell'evento le parole di benvenuto del Presidente del CNAM Alassio Rinaldo Agostini e quelle del Presidente dello Yachting Club Torino, Gianfranco Putaturo con le quali ha voluto precisare il carattere del nuovo sodalizio: organizzare e partecipare a eventi, manifestazioni e attività diverse per promuovere e divulgare l'attività nautica a tutti i livelli, con particolare attenzione rivolta alla vela svolta da persone con disabilità.
Così alla terza giornata che ancora una volta accoglie la flotta con cielo plumbeo e assenza di vento. Si confida in un rinforzo verso l'una. Ancora una volta Intelligenza a terra e attesa.
Alle 12,30 inizia un refolo di vento che però non arriva ai 4 nodi. Il Comitato scandaglia la Baia di Alassio fin quasi oltre il promontorio di Capo Mele. Sono le 12,45 e il comitato ammaina l'Intelligenza a terra. Gli equipaggi escono.
La quarta prova permetterebbe di inserire lo scarto riaprendo alcune "sfide" dirette.
Alle 13,30 il vento rinforza, 6/8 nodi da nord-est e il comitato inizia la procedura per la partenza. Gli equipaggi partono ordinati e senza forzare. Evidentemente la scottatura della bandiera nera brucia ancora sulle classifiche.
Il vento rinforza sfiora i dieci nodi, qualche prua abbozza timide planate. L'attesa è ripagata da una prova su cui forse pochi avrebbero scommesso e che rimanda gli equipaggi a terra col sorriso sul viso.
Al termine delle quattro prove valide è comunque Seawonder 007 di Vittorio Urbinati a guidare la classifica del primo gruppo sia ORC1, sia IRC1. Rosicchia una posizione scartando la squalifica del secondo giorno GLS Stella di Stefano Fava secondo sia neglio ORC1, sia negli IRC1.
Terzo tra gli ORC1 è Giumat di Flavio Enrico Trusendi, tra gli IRC1 è Nikita di Andreas Faerber.
Nella categoria IRC2 e ORC2 Aurora di Luca Bonomo e Roberto Bruno si conferma salda al comando della classifica finale seguita negli IRC2 da Forrest Gump II e da Clean Energy; neglio ORC2 daLunatica II di Domenico Vercellotti e da Forrest Gump II.
Nel gruppo B, Kryos di Giancarlo Campero chiude con un primo piazzamento, scarta il quinto posto e comanda la classifica degli IRC3 seguito da Just a Joke di Marcello Maresca e da Alex di Giorgio Saettone.
Tra gli ORC3 è invece Brancaleone di Ciro Casanova a vincere il raggruppamento davanti a Low Noise di Giuseppe Giuffrè. Kryos scivola in terza posizione.
Luca Olivari su Aia De Ma conferma la leadership nei minialtura.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo