Roma e Cartagine: due civiltà a confronto. È il titolo di un nuovo saggio collettaneo di Edizioni di storia e studi sociali, finalizzato a investigare alcuni aspetti della lunga vicenda storica che rimangono ancora in ombra. Ne sono autori dieci storici e archeologi italiani che offrono tra l’altro chiavi di lettura innovative sul reale contributo del mondo fenicio-cartaginese ai progressi materiali e conoscitivi del Mediterraneo antico, in ordine soprattutto alla nascita e all’evoluziondell’Occidente. Hanno lavorato per questa opera: Maurizio Massimo Bianco, Pino Blasone, Alfredo Casamento, Massimo Cultraro, Rossana De Simone, Massimo Frasca, Francesca Oliveri, Carlo Ruta, Francesco Tiboni. È presente inoltre il contributo di Sebastiano Tusa, scomparso tragicamente nel recentissimo disastro aereo di Bishoftu, in Etiopia. E all’archeologo siciliano, collaboratore assiduo dei progetti storiografici di Eds, in particolare quelli dedicati al Mediterraneo antico, si è deciso di dedicare questo lavoro. La metropoli nordafricana e la città del Tevere si disputarono per parecchi decenni l’egemonia del Mediterraneo, ma non si trattò di un processo lineare. In una prima fase, lunghissima, esse vissero in pace. Trattarono, si accordarono per i commerci, cercarono di stabilire regole di convivenza con vantaggi reciproci. Poi, dalla prima metà del III secolo a.C., si dipanò una lunga vicenda di conflitti che alla fine vide Roma vincitrice e la città punica umiliata nel 146 a.C. fino alla distruzione. Si tratta perciò di una storia complessa, di due mondi che rivaleggiavano e che non mancavano tuttavia di similitudini, punti di contatto e perfino interdipendenze. Sia Roma sia Cartagine coltivavano un ethos patriottico, fatto di eroismi civili e militari, ma ognuna lasciò una propria impronta nella storia. Cartagine proiettò i propri commerci oltre le Colonne d’Ercole, tentò il periplo dell’Africa e puntò, dall’Atlantico, verso le coste della Bretagna. Roma conquistò gran parte della penisola italica e, già dal Foedus Cassianum, stipulato nel 493 a.C. con le popolazioni latine, tessé la propria tela del diritto e delle cittadinanze. Alla fine essa conquistò l’intero Mediterraneo, mentre, per volontà di Cesare e, in maniera decisiva, dell’imperatore Ottaviano Augusto, Cartagine risorse dalle proprie rovine, non più punica ma romana. Malgrado i pregiudizi che persistevano, la metropoli nordafricana riviveva inoltre nell’immaginario, soprattutto attraverso il mito virgiliano di Didone.
Il programma della regata prevede il via alle ore 15,00, del 7 giugno nello specchio d’acqua antistante il Porto di Rimini e terminerà alle ore 15,00 del giorno 8 giugno 2025, esattamente 24 ore dopo il via
Nessun partecipante alla Roma per 2: una sconfitta per la grande altura italiana. Gli armatori optano sempre più per regate più brevi e meno impegnative come la Riva x1/2/Tutti, La Lunga Bolina, La 151 Miglia
Il WindFestival chiude in bellezza con l’edizione più gradita di sempre: l’aria di primavera di Andora ha portato un nuovo record di presenze per questa festa dello sport che ha regalato emozioni e divertimento per tre giorni
Ben 53 gli scafi sulla linea di Genova che sono partiti sabato mattina alle 9 con rotta su Rapallo
Un’opportunità di incontro tra collezionisti e appassionati di vele storiche e di autovetture d’epoca, un nuovo appuntamento annuale da inserire nel calendario delle regate veliche nazionali e internazionali
A Largo Sermoneta il campione del mondo u19, tesserato per il RYCC Savoia, vince tre prove su quattro davanti al presidente FIV Ettorre e all’olimpionica Sensini
A Sferracavallo l’Act 1 ha visto primeggiare, negli Open, “Nutcracker”, dell’australiano Robert Davis portacolori del Royal Sydney Yacht Squadron
È stata presentata oggi al pubblico internazionale, all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Osaka, la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia, in programma dal 29 maggio al 2 giugno all’Arsenale della Serenissima
Il week end del 12 e 13 aprile grazie all’organizzazione del Circolo Velico Torre del Lago presieduto da Massimo Bertolani, si è disputata sul lago di Massaciuccoli la prima prova di Coppa Italia 2025 della Classe Dinghy 12’
Calasetta pronta ad accogliere la vela internazionale: al via la 2ª Regata Nazionale OpenSkiff, valida anche come 1ª tappa della Eurochallenge