Marina di Ravenna, 8 giugno 2015 - Si è svolta nel corso del week end l'edizione 2015 della Ravenna-San Giovanni in Pelago-Ravenna, classica dell'altura adriatica riproposta dal Circolo Velico Ravennate in collaborazione con il Ravenna Yacht Club.
Partita regolarmente alle ore 20 di venerdì scorso dal tratto di mare antistante la spiaggia di Marina di Ravenna, la flotta ha dovuto fare i conti con il vento leggerissimo che ha fatto selzione, imponendo pesanti distacchi.
Ad avvantaggiarsi sin dagli attimi seguenti il via, sfruttando un debole sud-est che ha imposto diversi cambi vele, sono stati Irina di Maurizio Guglielmo, Penelope di Luca Bulgarelli e Scacco Matto di Ugo Mineo. Un allungo diventato definitivo con il progredire della prima notte spesa in mare, se è vero che al passaggio di San Giovanni in Pelago, registrato attorno alle 12 di sabato, il gruppo di testa vantava un margine di 20 miglia sul più immediato degli inseguitori.
Fermo nella bonaccia più totale, il grosso della flotta ha optato per il ritiro e fatto ritorno a Marina di Ravenna a motore, metre al comando è continuato il testa a testa tra Irina e Penelope, rimasti in contatto visivo per buona parte della regata.
La mancanza di scelte tattiche alternative ha impedito a Penelope di recuperare il terreno perso nei confronti di Irina che ha tagliato il traguardo alle 3.30 e 38" di domenica mattina, conquistando un meritato successo.
Alle spalle dello scafo di Maurizio Guglielmo ha chiuso Penelope, giunta sulla linea di arrivo alle 7.38 e 18", un'ora esatta prima di Scacco Matto, finito terzo e ultimo dei classificati.
Resta quindi imbattuto il record fissato da Silver Age di Pierlaberto Setti, che sulla stessa rotta impiegò 17h 25m e 22s.
La premiazione, atto conclusivo della Ravenna-San Giovanni in Pelago-Ravenna 2015, è in programma per le ore 18 di sabato 13 giugno presso la sede del Circolo Velico Ravennate; nel corso della stessa giornata, sempre a Marina di Ravenna, si svolgerà il Memorial Gurioli, evento di match race di Grado 3.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
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Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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