Venti nodi di scirocco hanno permesso lo svolgimento della prima prova del XX Moby Roma d’Inverno. Erano 82 le imbarcazioni iscritte al campionato invernale, organizzato dal Circolo Nautico Riva di Traiano, che hanno gareggiato in una bella prova su percorso a bastone lungo 8,96 miglia per la categoria regata e lungo 4,28 miglia per la categoria crociera e gran crociera.
A tagliare per primo il traguardo è stato nella categoria gran crociera il Grand Soleil 43 “Mamiblu” di Gennarino Tozzi, seguito dal Grand Soleil 39 “Brezza II” di Ghigo/Smacchi/Tombolini e dal Sun Odyssey 42 “Lachi II” di Franco Migliavacca.
Nella categoria regata primo in tempo reale il First 45 “Er Cavaliere Nero” di P. Morville e M. Castrichella che ha ingaggiato una dura lotta con l’Adria 49 “Ars Una” di Biscarini/Rocchi, seconda, mentre terzo è giunto il Comet 45 “Fral 2” di Alessandro Nespega.
Seguiranno le classifiche in tempo compensato che al momento non sono ancora state stilate, perché un gran numero di barche non è ancora in possesso del certificato di stazza.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa