Pasquavela torna in acqua dal 16 al 18 aprile a Porto Santo Stefano per la sua 33ma edizione con una nuova formula totalmente offshore. Lo Yacht Club Santo Stefano, organizzatore dell’evento, ha così recepito i desiderata dei molti armatori ed equipaggi che preferiscono le regate costiere a quelle a bastone sulle boe.
Il tratto di mare tra Porto Santo Stefano, Talamone, le Formiche di Grosseto e il Giglio è un campo di regata fantastico, ben conosciuto e apprezzato per questo tipo di regate.
Il programma di Pasquavela prevede quindi tre regate costiere, una ogni giorno (sabato 16, domenica 17 e lunedi 18 aprile) con arrivo e partenza davanti alla sede sociale dello YCSS, per offrire coinvolgimento e spettacolo anche da terra. In buona parte, peraltro, la nuova formula strizza l’occhio al passato, perchè la regata del giorno di Pasqua è sempre stata storicamente una lunga – con percorso fino alle Formiche e ritorno - con l'uovo gigante di cioccolata come premio per vincitore di giornata.
Gli equipaggi iscritti sono 20, tra questi anche un equipaggio composto al 50% da atleti delle squadre giovanili (O'pen Skiff e 420) dello YCSS.
Sono ammesse le imbarcazioni a vela con lunghezza minima di mt 9,00, motore entrobordo e con certificati validi IRC (standard o semplificato) e/o ORC (International o Club) ed equipaggio completo o composto da 2 sole persone. Pasquavela 2022 è una regata del calendario nazionale offshore FIV ed è la prima tappa del Trofeo Arcipelago Toscano.
Proseguono, nel frattempo, le attività agonistiche (allenamenti e regate) dei team O'pen Skiff e 420 dello Yacht Club Santo Stefano. Nella classe O'pen Skiff U17, Giulio Siracusa si è piazzato secondo alla regata interzonale di Porto Ercole e primo alla tappa nazionale di Taranto.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti