Domenica 18 ottobre prenderà il via la 41ma edizione del Campionato Invernale del golfo di Anzio e Nettuno, dedicata alle imbarcazioni d'altura (classi IRC e ORC) e alle classi J24 e Platu 25. Oltre alla flotta d'altura ormai consolidata nel corso degli anni, il tecnico campo di regata di Anzio attira anche una consistente ed agguerrita flotta di J24 (sono previste ben 27 imbarcazioni al via) in cui è atteso alla conferma lo scafo della Marina Militare capitanato da Ignazio Bonanno, vincitore delle ultime edizioni dell’Invernale, nonché una decina di agguerriti scafi della classe Platu 25, che ad Anzio ha una storica base. Sabato pomeriggio alle ore 18, presso la sede di Anzio del Circolo della Vela di Roma, si terrà lo skipper meeting di apertura, seguito dalla premiazione della Half Ton Italia Race 2015. A seguire il Circolo della Vela di Roma avrà il piacere di ospitare un incontro con il navigatore oceanico Matteo Miceli, che racconterà le circa 25.000 miglia percorse intorno al mondo a bordo di un Class 40, senza scalo e senza assistenza, con la sola compagnia di due galline e la presenza di un piccolo orto per integrare l’alimentazione. Dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn, ormai in Atlantico, in acque calde poco a Nord dell’Equatore, la barca di Matteo ha perso la chiglia e si è capovolta. Matteo era in mare da 145 giorni e l’arrivo ormai prossimo. Portato in salvo da un cargo russo, Matteo è riuscito, dopo alcuni mesi, a recuperare la sua barca, sia pure molto danneggiata. Una straordinaria avventura, raccontata attraverso immagini e parole. Dopo l’incontro con Matteo Miceli seguirà un breve intervento di Stefano Ravasi del Centro di Addestramento al Soccorso e alla Sopravvivenza in mare di Anzio.
Il Campionato Invernale di Anzio e Nettuno è organizzato da un Comitato di Circoli del golfo, composto da Circolo della Vela di Roma, Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, Lega Navale Italiana sezione di Anzio e Nettuno Yacht Club. Collaborano all’organizzazione anche l'Half Ton Class Italia, la Sezione Velica Marina Militare di Anzio e la Marina di Nettuno. La segreteria regate è presso il Circolo della Vela di Roma.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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