Il golfo di Palma di Maiorca saluta l’ISAF World Cup con un’altra bellissima giornata di vela, caratterizzata da un bel sole, una brezza termica costante e una serie di avvincenti Medal race, le regate finali a punteggio doppio (una prova singola per tutte le classi, tranne 49er e 49er FX che ne hanno disputate tre a punteggio singolo) che hanno determinato i vincitori di questo appuntamento riservato alle classi olimpiche.
Una giornata comunque positiva per la vela italiana, che aveva affrontato quest’ultimo atto delle regate di Palma con due equipaggi in Medal race: Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nella classe di catamarani Nacra 17 e Flavia Tartaglini nelle tavole a vela RS:X.
I primi, che nella precedente tappa dell’ISAF World Cup disputata a Miami avevano ottenuto una splendida vittoria, grazie al quarto posto nella Medal di oggi hanno conquistato un altro risultato straordinario, chiudendo al secondo posto le regate di Palma dietro i francesi Besson-Riou. Flavia Tartaglini, invece, che prima della Medal era quinta classificata, non è riuscita ad agguantare il podio pur avendo regatato con la consueta grinta e chiudendo la prova finale al settimo posto, è scesa di una posizione, sesta a un solo punto dalla Chen.
La Squadra Nazionale Italiana guidata dal Direttore Tecnico Michele Marchesini torna quindi a casa con due ottimi risultati e con la consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta, soprattutto se si considera la bassa età media degli Azzurri, che in qualche classe era davvero molto bassa.
Prossimo appuntamento per la vela olimpica, l’ultima tappa tappa dell’ISAF Sailing World Cup 2013-2014, in programma a Hyeres, in Francia, dal 19 al 26 aprile.
Questi i vincitori (classifiche complete su www2.trofeoprincesasofia.org): 470 M Fantela-Marenic (CRO); 470 F Alleh-Powrie (NZL); 49er Burling-Tuke (NZL); 49er FX Grael-Kunze (BRA); Finn Giles Scott (GBR); Laser Standard Tom Burton (AUS); Laser Radial Marit Brouwmeester (NED); Nacra 17 Besson-Riou (FRA); RS:X M Pierre Le Coq (FRA); RS:X F Charline Pichon (FRA); 2.4 Helena Lucas (GBR).
Michele Marchesini (Direttore Tecnico Squadra Nazionale): “Torniamo a casa con due equipaggi in Medal race e con una medaglia d’argento, ma soprattutto oltre ad aver brillato nel Nacra 17 e nell’RS:X femminile, abbiamo avuto importanti conferme in classi dove siamo presenti con ragazzi molto giovani, vedi il Laser Radial e Standard, il 49er e l’RS:X maschile, e abbiamo raccolto molti dati che analizzeremo fin dai prossimi giorni. Siamo nel vivo della stagione, il livello è sempre più alto e la squadra si sta adeguando a questo standard internazionale, ma chiaramente dobbiamo lavorare, perché la strada è lunga e difficile. Voglio fare i complimenti al Tecnico Gabriele Bruni e a tutto lo staff dei Nacra 17 per il risultato e voglio farli anche a Giulia Conti (49er FX), che ha stretto i denti ed è comunque scesa in acqua dopo un doppio intervento chirurgico. Un grande plauso, infine, a Federica Salvà per la volontà, determinazione e classe: nonostante l’infortunio al suo prodiere Francesco Bianchi, è scesa comunque in acqua con un prodiere trovato all’ultimo istante (Luca Filippi, Ndr), lasciandosi alle spalle nomi blasonati della classe Nacra 17. In sintesi, abbiamo superato in maniera positiva un’altra tappa di avvicinamento ai Mondiali di Santander, che resta sempre l’appuntamento più importante della stagione”.
Silvia Sicouri (prodiere Nacra 17): “Sapevamo che qui il livello era altissimo, quindi chiudere secondi è un gran risultato. Abbiamo cercato di iniziare la settimana in modo leggermente conservativo, per poi essere sempre più incisivi e vincenti: è una tattica che sta funzionando, ma chiaramente possiamo e dobbiamo ancora migliorare. Devo dire che gli allenamenti con la Squadra Nazionale a Cagliari sono stati molto utili, soprattutto nella giornata con vento forte, quella in cui abbiamo vinto la regata”.
Flavia Tartaglini (RS:X F): “Oggi nella Medal sono stata troppo conservativa in partenza e ho dovuto rincorrere per tutta la regata, ma in generale è stata una settimana impegnativa, soprattutto dal punto di vista fisico. Sono contenta di aver concluso tra le prime dieci, ma sento anche un bel po’ di amarezza perché fondamentalmente ho sbagliato una giornata, tra l’altro quella con vento forte, condizioni in cui normalmente mi trovo bene, e questi errori te li porti appresso fino alla fine”.
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Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
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