Quarta giornata all’insegna dello spettacolo (e della fatica) a Palma di Maiorca, dove da lunedì è in corso di svolgimento il Trofeo Princesa Sofia, penultima tappa dell’ISAF Sailing World Cup 2013-2014. Oggi il golfo di Palma è stato spazzato da un vento da Sud che ha toccato i 30 nodi d’intensità sotto raffica, impegnando a fondo i 1130 velisti (provenienti da 55 Nazioni) che hanno affrontato anche condizioni di mare mosso e scrosci di pioggia. Numeri da circo per tutte le classi in acqua, ad eccezione dei 470, sia uomini che donne, che non hanno disputato neppure una regata essendo scesi in acqua come ultima classe, quando le condizioni meteo erano diventate estremamente dure.
Tra gli Azzurri in regata, molto bene Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, che vincono la regata tra i catamarani Nacra 17 (una vera prova di sopravvivenza) e Francesco Marrai, che risale fino al 14mo posto tra i Laser Standard.
Di seguito, i risultati (classifiche su www2.trofeoprincesasofia.org).
Finn (40 in Gold, 9 prove disputate)
L’inglese Giles Scott si aggiudica entrambe le regate, disputate in condizioni davvero estreme. Per quanto riguarda gli Azzurri, Filippo Baldassari si difende bene e sale al 17mo posto (27-8-13-15-3-18-24-11-17), mentre Michele Paoletti è 20mo (23-17-5-10-7-30-35-13-14), Giorgio Poggi è 22mo ed Enrico Voltolini 33mo.
49er (25 equipaggi in Gold, 11 prove disputate)
Acrobazie e spettacolo anche tra i 49er, con il neozelandesi Burling-Tuke sempre in testa alla classifica. Tra gli Azzurri in Gold fleet, Luca e Roberto Dubbini salgono al 17mo posto (11-23-20-20-1-5-17-12-17-14-11) e Ruggero Tita-Giacomo Cavalli si mantengono in 19ma posizione (9-25-17-2-21-14-10-7-9-15-DNF) e Andrea e Alessandro Savio in 25ma.
49er FX (25 equipaggi in Gold, 10 prove disputate)
Nella giornata caratterizzata dalla tripletta delle danesi Baad Nielsen-Thusgaard Olsen, che grazie a queste tre vittorie risalgono fino alla seconda posizione dietro le brasiliane Grael-Kunze, le Azzurre Giulia Conti e Francesca Clapcich mantengono l’ottava piazza nella classifica generale (5-11-12-3-5-7-4-9-9-19).
Nacra 17 (36 equipaggi in Gold, 9 prove disputate)
Regata difficilissima per i Nacra 17, che oggi, letteralmente, volavano sull’acqua e grande successo per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, che mantengono la quarta posizione nella classifica generale (9-9-7-1-6-4-18-12-1) che ha nei francesi Besson-Riou i leader, ma guadagnano punti e morale in vista delle ultime due giornate. Federica Salvà-Francesco Bianchi, oggi a terra a causa dell’infortunio patito al ginocchio da Bianchi, sono 18mi Gabrio Zandonà-Zappacosta 23mi e Francesco Porro-Caterina Marianna Banti 30mi.
Laser Standard (60 in Gold, 8 prove disputate)
Giornata tosta anche per i sei italiani in Gold fleet, mentre in testa alla classifica si profila una lotta all’ultimo bordo tra il brasiliano Scheidt e l’australiano Burton. Risale qualche posizione Francesco Marrai, ora 14mo (6-9-8-11-9-30-21-11), mentre ne perdono Giovanni Coccoluto, 19mo (2-3-13-4-10-45-36-23) e Marco Benini, 48mo. Marco Gallo è 23mo, Enrico Strazzera 25mo e Alessio Spadoni 32mo.
RS:X uomini (36 in Gold, 8 prove disputate)
Il greco Byron Kokkalanis prende il comando della classifica, graduatoria in cui l’Azzurro Mattia Camboni occupa il 26mo posto (13-12-9-10-28-19-OCS-19), terzo youth.
RS:X donne (56 in Gold, 9 prove disputate)
Bene le Azzurre in questa giornata di vento forte, entrambe nella top ten della classifica: Flavia Tartaglini è in quinta posizione (7-2-14-12-4-3-9-8-10) e Laura Linares in ottava (13-16-13-2-5-5-12-10-4), con Veronica Fanciulli 25ma. Al comando la francese Pichon.
La situazione dei 470 (sia uomini che donne) rimane invariata rispetto a ieri. Per quanto riguarda la classe Laser Radial, al momento le classifiche non sono ancora disponibili.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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