In viaggio per un anno da Genova a Palermo, risalendo fino a Trieste, per mostrare agli chef di domani - dentro e fuori dalle cucine - che creatività e sostenibilità nell’uso delle risorse del mare sono gli ingredienti migliori della tradizione italiana e, anche, la chiave del successo per il loro futuro professionale.
Questi i principali obiettivi raggiunti da ‘la Tavola Blu’, progetto di Marevivo, realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e indirizzato agli istituti alberghieri d’Italia per diffondere una più efficace e corretta informazione sul mare e sulla sua vulnerabilità. Sono partner dell’iniziativa Conisma, AGCI AGRITAL e GreenLife.
Mille tra studenti e docenti, tredici scuole alberghiere selezionate in nove Regioni costiere (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Abruzzo, Molise, Sicilia, Campania, Lazio, Liguria), ma si è mobilitato anche l’istituto di Brunico in Trentino Alto Adige: sono stati gli interpreti di una sfida che ha rivelato, concretamente, come sia possibile diversificare le scelte di ognuno in materia di pesce e, allo stesso tempo, proporre cibi alternativi e sostenibili. Ricordiamo che le specie ittiche di interesse commerciale censite dal Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali sono 719 ma, schiavi di mode culturali e alimentari, ne mangiano sì e no il 10%.
Dalla palamita con aceto balsamico e mirto alla parmigiana di pesce sciabola fino al carpaccio di medusa noctiluca: solo alcuni esempi di piatti a base di “pesce dimenticato” o “pesce povero”, preparati, di volta in volta, dagli chef formatori di Marevivo, mostrando così ai futuri cuochi come uscire dalle logiche legate alla moda del momento, anche in fatto di ristorazione.
Infatti, gli chef di domani e i futuri manager del food&beverage sono chiamati a fare scelte responsabili e sostenibili: al contrario dei consumatori, sempre più impegnati e con poco tempo per pulire e cucinare il pesce, potrebbero farsi promotori delle specie ittiche dimenticate ma ugualmente sane e buone.
La Tavola Blu è stato un percorso di informazione e di partecipazione attiva sui temi del mare e sulle ripercussioni delle nostre scelte alimentari legate ai prodotti ittici che ha portato gli studenti delle scuole alberghiere anche a percorrere mercati e porticcioli della piccola pesca e a visitare le aree marine protette, veri presidi per la tutela della biodiversità.
“E’ stata un’esperienza veramente gratificante, abbiamo incontrato studenti e insegnanti ricettivi e motivati, noi abbiamo sollecitato il loro desiderio di conoscere e di mettersi in gioco. Auguriamo a tutti loro un futuro ricco e in sintonia con l’ambiente”, commenta Maria Rapini, responsabile del progetto.
Il cooking show dello chef stellato Gennaro Esposito, che ha preparato un piatto a base di meduse ad Eataly, è stata la giusta chiosa per la conferenza di chiusura del progetto tenutasi stamattina e a cui hanno partecipato, tra gli altri, alcuni presidi e ragazzi degli istituti coinvolti.
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