venerdí, 17 maggio 2024


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

rs aero    politica    assonat    star    finn    nomine    este 24    leggi e regolamenti    regate    porti    trasporto marittimo    vela olimpica    convegni    transat cic    tre golfi    brindisi-corfù    lega navale italiana    confindustria nautica   

ROTTE GOLOSE

Aglianico: Mastroberardino, recuperato l’antico clone

aglianico mastroberardino recuperato 8217 antico clone
redazione

Un vino apprezzato già dai Greci e dai Romani, descritto da Plinio il Vecchio. Dopo anni di ricerche recuperato un clone di origine prefillosserica denominato “VCR421 Antonio Mastroberardino” che ora è stato inserito nel Registro Nazionale delle Varietà di vite.

--------------------

Frutto di anni di sperimentazioni condotte da Antonio Mastroberardino, che ha dedicato una vita a valorizzare la viticoltura e gli autoctoni campani, all’interno di una vigna centenaria, a piede franco, sopravvissuta alla fillossera, un clone di Aglianico di origine prefillosserica denominato “VCR421 Antonio Mastroberardino” ha ottenuto di essere inserito nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

È una storia che parte da lontano, quella dell’Aglianico. Già nel 75 dopo Cristo ne troviamo notizia nella Naturalis Historia di Plinio il vecchio; per poi proseguire nei secoli, fino ai giorni nostri, con tappe che hanno decretato il successo di questo vitigno di origine greca – secondo la letteratura prevalente – considerato tra i più pregiati della nostra penisola.

“E’ per noi motivo di estrema soddisfazione – dichiara Piero Mastroberardino, decima generazione alla guida della prestigiosa azienda irpina – il coronamento del lungo lavoro di mio padre Antonio che per anni portò avanti un progetto ambizioso con il primario obiettivo di recuperare le caratteristiche originarie dei vitigni storici della Campania Felix, che per opera dell’uomo, in seguito alle scelte produttive di replicazione del materiale genetico, nel corso dei decenni andavano lentamente mutando”.

Un’opera di assoluto valore, quella svolta da Antonio Mastroberardino, che indusse Hugh Johnson, una delle più prestigiose firme della letteratura legata al comparto enoico, a definirlo “The Grape Archeologist”, ovvero l’archeologo della viticoltura. Era il 1989 e all’epoca il vignaiolo campano era già da tempo impegnato in una incessante attività di ricerca relativa non soltanto all’Aglianico, ma anche agli altri grandi vitigni del territorio come il Greco e il Fiano.

“Un vero e proprio viaggio nel tempo – sottolinea ancora Piero Mastroberardino – che ha visto in questo riconoscimento ufficiale non la tappa finale ma semplicemente un fondamentale punto di svolta. “Redimore”, Irpinia Aglianico DOC, è infatti il primo frutto, in vino, della vinificazione in purezza di questo antico clone rimesso in campo, una traccia importante per proseguire il nostro lavoro di ricerca e sperimentazione sulle radici della nostra viticoltura. Sul piano affettivo affiora la soddisfazione e l’orgoglio di aver condotto a compimento un progetto che riporta nel calice quei caratteri che mio padre aveva conosciuto e amato e che per lui, come per tutta la mia famiglia, rappresentano l’essenza stessa dell’Aglianico”.

da First&Food Giuliano De Risi LINK https://www.firstonline.info/aglianico-mastroberardino-recuperato-lantico-clone/


19/05/2021 19:55:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

La Class 40 ha trovato il suo Re!

Ambrogio Beccaria (intervista) vince la Transat CIC in Class 40 dopo una regata fantastica e superando dopo una lotta serrata il suo amico/rivale Ian Lipinski

Transat CIC, Alberto Bona:"Una regata durissima"

“Ho portato il Class40 IBSA dall’altra parte del mondo, in America. Non ero partito per il quinto posto, ma navigare in solitario significa accettare l’avventura, accettare l’esperienza. E questa è stata una esperienza dura ma bellissima

Tre Golfi: concluso l'evento di Sorrento

Premiati i vincitori del Campionato Nazionale del Medio e Basso Tirreno, che coincide con la prima parte del Campionato ORC del Mediterraneo, che proseguirà con la regata d’altura dei Tre Golfi

41° Trofeo Rosa dei Venti: vittoria per Demon X

Demon X si aggiudica il 41° Trofeo Rosa dei Venti organizzato al Villaggio del Pescatore - Duino Aurisina - dalla Società Nautica Laguna.Anywave jr vince il Trofeo Bolina Sail con l’equipaggio più giovane e con più donne a bordo

Tre Golfi: sole splendente ma vento ballerino

Una sola prova conclusa nella seconda giornata di Campionato ORC del Mediterraneo, valido anche come Campionato Nazionale del Medio e Basso Tirreno. Il Ker 46 Lisa R conduce la classifica ad un giorno dalla conclusione

Mondiale Nacra 17: Tita-Banti d’oro e Ugolini-Giubilei bronzo

Solo gli inglesi Gimson-Burnet si contrappongono ai due equipaggi italiani conquistando l'argento

Este 24 all'Argentario per il Campionato Italiano

La Classe Este 24 è pronta per il suo 30° Campionato Italiano nelle acque dell’Argentario, a Porto Santo Stefano, dove già è stata protagonista nel week end di fine aprile in occasione della Coastal Race

Alla Velica Viareggina prosegue il Campionato di Primavera Star 2024

Giorgio Gallo e Alberto Mugnaini in testa dopo la seconda tappa. Enrico Chieffi con Claudio Parboni vincono le due regate di manche. Nel prossimo fine settimana a Viareggio il VI Trofeo Seven Stars- Memoria Puosi

Presentata la Brindisi Corfù

Si è svolta stamani, nella Sala congressi dell’Autorità di Sistema Portuale di Brindisi, la conferenza stampa di presentazione della 38^ edizione della Regata velica internazionale “Brindisi-Corfu” che si svolge sotto l’egida della FIV

La Rotta dei Florio la vince Quattrogatti

È Quattrogatti, il Comet 45s race di Andrea Casini, battente bandiera della Società Canottieri Palermo, ad aggiudicarsi la terza edizione del trofeo “La Rotta dei Florio”

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci