A.ST.I.M. S.rl., ha consegnato alla società TEFIN S.c.r.l. di Napoli, un sistema THERMONAV e relativa suite di sensori ed interfacce per la navigazione marittima, configurato per le attività di antipirateria durante l'attraversamento dello stretto di Aden. Si tratta del primo sistema THERMONAV appositamente configurato per attività di questo tipo.
Questo contratto rappresenta una ulteriore conferma dell'esigenza di dotare le navi commerciali, che percorrono rotte ad alto rischio di pirateria, di sistemi ad alto contenuto tecnologico, che siano in grado di aumentare le capacità di scoperta di soggetti potenzialmente pericolosi.
È evidente che poter scoprire, con quanto più in anticipo possibile, l'avvicinarsi di una o più imbarcazioni, anche di piccole dimensioni, sia di giorno che di notte, poterne dare una valutazione oggettiva in merito al numero, alla quantità delle persone a bordo, se armate o meno, consente di predisporre l'intera nave al giusto livello di guardia e di allarme in un tempo utile. Può consentire per esempio l'invio delle richieste di soccorso alla flotta militare schierata, con l'anticipo necessario ad un loro efficace intervento.
A.ST.I.M. S.r.l. ritiene che queste nuove capacità di scoperta, ovvero vedere anche di notte eventuali pirati prima che questi possano rappresentare un reale ed immediato pericolo, possano rappresentare un deterrente in grado di scoraggiare il perpetuarsi degli attacchi, che fino ad ora hanno contato su due fattori fondamentali: una difficile identificazione attraverso i normali sistemi di navigazione e il fattore sorpresa.
I sistemi THERMONAV, consentono di integrare le capacità di scoperta dei normali radar di navigazione, alle capacità di visione, in pressocchè qualsiasi condizione meteo, di opportuni sensori elettro-ottici, collocati in punti strategici della nave. Il sistema consegnato è costituito da una suite di sensori elettro-ottici, composti da termocamere non raffreddate e telecamera day/night che consentono di osservare i soggetti in avvicinamento alla nave sia di giorno che di notte. L'utilizzo di potenti zoom, abbinati sia al sensore IR principale che alla telecamera, permettono l'dentificazione oggettiva del soggetto in avvicinamento a considerevole distanza, consentedo così all'equipaggio di valutare il numero di persone a bordo e le possibili intenzioni. Le stesse tecnologie, ma in versioni con prestazioni e funzionalità non accessibili al mercato civile, vengono impiegate anche dalle navi e dai mezzi aerei militari, che sono attulamente schierati nello stretto di Aden, a protezione delle navi che lo attraversano.
Il sistema THERMONAV è completato da una serie di CPU che si occupano di acquisire ed elaborare i dati provenienti dalle girobussole, dai radar ed eventualmente da altri sistemi di navigazione, consentendo un completo interfacciamento con i vari dispositivi. L'equipaggio può così decidere di utilizzare il sistema in modalità manuale: compiendo ricerche a brave e medio raggio utilizzando direttamente una console joystick dedicata, oppure untilizzandolo in modalità semi-manuale: chiedendo al sistema di orientarsi secondo un particolare angolo di azimuth e di elevazione, ed infine in modalità automatica.
Proprio quest'ultima modalità riveste un ruolo fondamentale nelle attività di antipirateria, e ricopre l'elemento di innovazione nella configurazione di questo sistema. È infatti possibile chiedere al sistema THERMONAV di eseguire differenti profili di ricerca automatica, ad esempio il monitoraggio di una particolare porzione di mare, come il bordo sotto vento. Oppure è possibile eseguire scansioni continue di 360°: a distanze prefissate, senza dover mantenere costantemente impegnato un ufficiale di coperta alla console joystick. È possibile eseguire scansioni da dritta a sinistra e vicerversa, passando per la prua piuttosto che da poppa; effettuare osservazioni nella zona di mare puntata attraverso il cursore del radar e molto altro ancora.
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Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
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"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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