Un’altra giornata ricca di emozioni per l’edizione 2014 dell’Eastern Hemisphere Championship della Classe Star. Nel giorno numero 3 di questa serie i regatanti hanno atteso a terra per circa 3 ore la decisione di uscire e combattere per l’ambita stella d’argento.
Ma alle 15.20 la quarta prova, con una brezza termica discretamente stabile intorno ai 10 nodi, ha finalmente avuto inizio. La partenza ha visto buona parte della flotta aggirarsi nei dintorni della barca comitato, ma non per tutti è stato così. Chi ha scelto l’altro lato, grazie a un salto di vento importante, ha presto verificato che la sinistra del campo di regata sarebbe stata la scelta migliore. Ne sanno qualcosa i greci GRE 8434 Papathanasiou/Tsotras, che già al mondiale di Malcesine si erano dimostrati specialisti del pin-end start.
Incollati a loro sin dai primi metri gli italiani ITA 8491 Negri/Lambertenghi, staccati di solo una manciata di lunghezze e, secondo i dati del Gps installato a bordo di ogni barca, erano dotati più o meno dello stesso passo. Una velocità reale vicina ai 6 nodi che spesso variava fra i due. Quasi sempre i valori più alti fra gli equipaggi in testa alla gara.
Una bolina ravvicinata, con distacchi molto contenuti che hanno fatto sudare i fan che guardavano la regata da casa in quanto, per tutto il primo lato, la linea virtuale che distanziava le prue dei vari concorrenti vedeva inserirsi fra i primi due anche l’equipaggio con il prodiere campione del mondo, SWE 8446 Lofstedt/Kleen, e quello del segretario della flotta locale GER 8298 Rotermund/Hollweg. Nel cammino di salita verso la boa, la battaglia, attraverso la grafica 3D, vedeva talvolta Negri scivolare anche in terza e quarta posizione, avvantaggiando Lofstedt e Rotermund.
Dopo di loro, godevano di una posizione molto buona SUI 7912 Ingold/Neth e SUI 8409 Gautschi/Schenk. Ma a doppiare per primi la boa in pieno comfort c’era l’equipaggio greco, seguito sorprendentemente da Lofstedt/Kleen e Negri/Lambertenghi, che avevano da poco avuto a che fare con Rotermund/Hollweg. La prima poppa non è stata delle più tranquille. Un vento sempre più steso e stabile non ha creato problemi e, anzi, ha favorito un testa a testa sempre più serrato nelle prime file. Questa volta infatti era tre le barche sulla stessa linea o quasi. Da sinistra verso destra, Lofsted/Kleen, Negri/Lambertenghi e Papathanasiou/Tsotras. Impossibile tenere conto di tutti i sorpassi, specie fra lo skipper italiano e quello svedese.
Il ligure nella seconda metà della poppa si è però dimostrato più veloce ed è andato presto a riprendere il leader temporaneo, il greco. Ma qualche esitazione verso gli ultimi metri del cancello di poppa, che ha scelto di girare a sinistra come Papathanasiou, hanno visto Negri/Lambertenghi perdere metri importanti e doppiare il gate in ritardo rispetto a Lofsted/Kleen che, invece, hanno preferito evitare il traffico scegliendo la parte opposta. A questo punto i distacchi dei primi sul gruppo centrale iniziavano ad allungarsi, ma la buona notizia per la flotta locale è che dopo il gate c’erano ben 5 equipaggi elvetici nella top ten. Inizialmente, la seconda bolina non ha riservato grandi sorprese. I greci hanno mantenuto la leadership, dominando anche questo lato, e i loro inseguitori più diretti erano di nuovo gli svedesi.
Nel frattempo, al terzo posto si è inserito l’equipaggio elvetico di Gautschi/Schenk. L’apparente momento di difficoltà per gli italiani si è però dissolto verso il termine del terzo lato. Un leggero cambio di pressione sul campo di regata ha infatti favorito la destra e Negri/Lambertenghi hanno conquistato alcune lunghezze di vantaggio solo poche decine di metri prima di raggiungere la layline. Ma il meglio doveva ancora venire. All’ultima manovra sopra la layline sono andate in scena le virate più ravvicinate della giornata. Il giro di boa al vento numero 2 verrà infatti ricordato come un momento veramente decisivo, che ha visto Papathanasiou/Tsotras e Negri/Lambertenghi quasi in contemporanea, a solo due secondi di distacco. Stessa scena e stesso distacco anche per Gautschi e Lofstedt. Per non smentire il livello della competizione, anche l’ultimo lato è stato emozionante fino all’ultimo metro. Nessun segno di resa per i greci, sempre all’inseguimento di Negri.
Un gioco di inseguimenti e coperture a non più di 10 metri di distanza per tutto il lato: alta pressione psicologica, nella miglior tradizione di regata. Per loro sfortuna, purtroppo non c’erano molte opzioni per Papathanasiou/Tsotras, a meno di non tentare una strategia del tutto rischiosa altrove. Dietro di loro, un altro match race mozzafiato, Gautschi/Schenk consolidavano la loro ottima posizione, davanti a Lofstedt/Kleen e Rotermund/Hellweg. Grazie al completamento di questa quarta prova, lo Star Eastern Hemisphere è sin d’ora considerato valido per assegnare l’ambita Silver Star.
Classifica provvisoria dopo 4 regate:
1. ITA 8491 Diego Negri & Sergio Lambertenghi. 6-1-1-1: 9
2. GRE 8434 Emilios Papathanasiou & Antonis Tsotras 3-5-3-2: 13
3. USA 8320 George Szabo & Serge Pulfer 2-2-7-15: 26
4. GER 8350 Hubert Merkelbach & Gerrit Bartel 7-7-12-7: 33
5. SWE 8446 Tom Lofstedt & Frithjof Kleen 9-14-16-4: 43
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