E’ stato uno spettacolo vedere le centinaia di barche che pian piano hanno circondato Foncia e Michel Desjoyeaux e lo hanno accompagnato verso l’arrivo a Les Sables d’Olonne. Sopra la flotta il rumore infernale degli elicotteri delle televisioni che hanno girato bellissime immagini da inviare ai quei paesi che amano la vela, hanno una cultura sportiva o conoscano almeno un altro sport all'infuori del calcio. Immagini di un’impresa storica, quella di un giro del mondo in solitario a vela vinto nonostante un ritardo di due giorni in partenza. Per fortuna anche in Italia, come in Gabon (che sembra ci preceda però nella velocità della giustizia) c’è la possibilità di accedere ad internet e ricevere le immagini in diretta dall’organizzazione del Vendée Globe. Passato il traguardo alle 16:11 e 8 secondi ha “sgommato” sulla scia dei gommoni che lo precedevano e per poco non ha fatto un testa coda. Se avesse avuto delle gomme come in Formula 1 le avrebbe fatte fischiare in un interminabile testa coda. Due urlacci liberatori tra se stesso e il mondo e poi “Le Professeur”, dopo 84 giorni, 3 ore, 9 minuti e 8 secondi ha cessato di essere un solitario. Rapidi come incursori sono saliti a bordo gli uomini della sua equipe che hanno preso in consegna la barca con quell’efficienza bretone che a volta ci spaventa. In cinque minuti hanno rimesso tutto a posto, ripiegato le vele e , non ne siamo certi ma un dubbio ce l’abbiamo, anche pulito il ponte. Tutto intorno i gommoni dell’organizzazione con una bandiera verde in bella evidenza creavano un cordone intorno a Foncia per impedire un abbraccio troppo ravvicinato da parte delle imbarcazioni dei fans. Pian piano che ci si avvicinava a riva,infatti, la folla delle barche si ingrossava e cominciavano ad apparire anche i traghetti pieni di gente e affittati per l’occasione. Tra un po' avrà inizio la festa!
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone