Con un considerevole vantaggio di punti e un giorno di anticipo rispetto alla conclusione della manifestazione - quasi 20 - il team di Man (Grand Soleil 42 Race) guidato dagli armatori pescaresi Fabrizio Beneventani, Riccardo Di Bartolomeo e Alessandro Di Carlo, si è aggiudicato il Campionato Assoluto Vela d'Altura 2009 nella classe 1-2 Regata Crociera.
Il risultato ottenuto dall'imbarcazione timonata dal chioggiotto Enrico Zennaro nei cinque giorni di regate della più importante manifestazione nazionale della vela d'altura, conferma l'altissima preparazione e affiatamento del team che in ben quattro delle 9 prove disputate ha preceduto l'intera flotta in classifica.
"Possiamo affermare che si è trattato di un progetto perfettamente riuscito - ha dichiarato Riccardo Di Bartolomeo, portavoce del trio di armatori, prima di scendere in mare per la prova conclusiva - quest'anno per la prima volta abbiamo voluto cimentarci in una stagione agonistica di vela ai più alti livelli. Siamo soddisfatti perché siamo riusciti concludendo in bellezza con questo titolo tricolore dopo gli altri nostri risultati stagionali: 1° al Campionato dell'Adriatico a Ravenna, 1° al Campionato del Mediterraneo a Pescara, 2° al Campionato Mondiale ORC a Brindisi). Con gli amici Fabrizio Beneventani e Alessandro Di Carlo, tutti e tre velisti comunque a livello locale da molti anni, abbiamo ingaggiato un equipaggio già affermato e affiatato e tutte le nostre risorse e questo ci ha portato al risultato che ora festeggiamo".
Man era in gara con i colori del Club Nautico Pescara e l'equipaggio oltre ai tre armatori - rispettivamente impegnati nel ruolo di uomo dell'albero (Beneventani), trimmer del floater (Di Carlo), alle drizze (Di Bartolomeo) era composto dal timoniere chioggiotto Enrico Zennaro, del tattico genovese Pietro D'Alì, del randista leccese Sandro Montefusco, del navigatore romano Ugo Grande, dei tailer Fabrizio Pasini, Salvatore Pavoni e Filippo Burchi e dal prodiere sanremese Francesco Di Caprio.
Il 16° Campionato Assoluto Vela d'Altura IMS Club è stato organizzato dal Nautico Gaeta, dello Yacht Club Gaeta, della sezione locale della Lega Navale Italiana e della Base Nautica Flavio Gioia (sede della manifestazione), e con il supporto dell'Unione Vela d'Altura Italiana e della Federazione Italiana Vela.
Oltre all'aspetto sportivo Man e il suo team hanno potuto contare sulla loro immagine caratterizzata da uno stile personale ispirata principalmente al marchio di abbigliamento tecnico aeronautico Kiloyankeepapa, marchio creato da Riccardo Di Bartolomeo sulla scia della sua esperienza di pilota agonistico di volo a vela e di professionista di windsurf negli ultimi 20 anni. KYP grazie a questa nuova esperienza nel mondo della vela ha realizzato anche una linea d'abbigliamento dedicata a questo sport che sarà commercializzata a partire dal prossimo autunno.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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