In questo momento la questione del miglioramento della qualità dell'aria è una preoccupazione secondaria rispetto alla crisi del COVID-19. Tuttavia, le osservazioni satellitari rivelano bruschi cambiamenti nei livelli di attività del Nord Italia. Un’osservazione superficiale del biossido di azoto (NO2) inquinante mostra un graduale trend di riduzione: circa il 10% in meno a settimana nelle ultime quattro o cinque settimane.
Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea, fornisce analisi giornaliere sulle concentrazioni orarie degli inquinanti atmosferici. Queste possono servire come "verità a terra" per stimare, quantitativamente e in modo dettagliato, i cambiamenti delle concentrazioni identificati dai satelliti e attribuiti agli effetti delle misure prese contro il COVID-19.
Le analisi del CAMS sulla qualità dell'aria nelle regioni vengono presentate sotto forma di mappe orarie su griglia e sono ottenute combinando le osservazioni satellitari e di superficie in situ con la modellistica numerica. Di seguito la serie oraria di concentrazione superficiale di NO2 dal 1 ° gennaio nella superficie che copre la città di Milano.
Sebbene non sia visibile una tendenza chiara nelle prime cinque settimane dell'anno, è possibile notare una riduzione a partire dalla sesta settimana fino ad oggi. Le concentrazioni medie di NO2 sono state di circa 65 μg.m-3 a gennaio, 45 μg.m-3 a febbraio e 35 μg.m-3 nella prima metà di marzo. La decrescente tendenza lineare sulla media giornaliera dalla sesta settimana è dell'ordine di -4 μg.m-3 a settimana. Simili tendenze decrescenti si riscontrano in altre città del Nord Italia, come Torino o Bergamo. Nella parte orientale dell’Italia invece, sembra esserci un cambiamento piuttosto graduale. Per esempio, a Bologna le concentrazioni sono state di 30 μg.m-3 a gennaio e di 15 μg.m-3 dall'inizio di febbraio (35 μg.m-3 e 15 μg.m-3 per Venezia).
“Ciò che il satellite osserva è proporzionale alla quantità di inquinanti verticalmente integrata, ovvero da terra fino alla cima dell'atmosfera", spiega Vincent-Henri Peuch, direttore del servizio di monitoraggio dell'atmosfera di Copernicus. “Questo è un dato abbastanza diverso dalle concentrazioni in superficie e ancora più diverso dalle emissioni. Alla luce di queste limitazioni, il rilevamento della diminuzione dei livelli di attività è a dir poco notevole. Ciò dimostra la portata delle misure adottate dall'Italia ".
Il NO2 è un inquinante di breve durata. Generalmente, una volta emesso nell'atmosfera ci rimane meno di un giorno prima di essere depositato o reagire con altri gas. Ciò significa che questo inquinante non si allontana molto dal punto di emissione. La maggior parte delle fonti di emissione di NO2 si trovano in superficie e sono generate da attività umane come il traffico, la produzione di energia, il riscaldamento residenziale, le industrie, ecc. Le fonti variano notevolmente durante il giorno, oltre che a seconda del giorno della settimana e del mese. Queste variazioni dipendono anche da fattori come il tempo, infatti un periodo freddo scatena l’aumento del riscaldamento residenziale e della domanda di energia.
CAMS monitora costantemente la qualità dell'aria in Europa e nel mondo, fornendo dati alla maggior parte dei siti Web e delle applicazioni smartphone più importanti come Windy, The Weather Channel, Breezometer e Plume Labs.
Di seguito maggiori informazioni sulla situazione nel Nord Italia:
Di seguito un’animazione dei livelli di NO2:
Tre prove tra sabato e domenica nel secondo appuntamento con la prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio, la rassegna di vela d'altura in programma sino al 16 febbraio 2025
Sébastien Simon è attualmente terzo in classifica generale ed ha stabilito oggi alle 13:00 UTC questo fantastico record. Ma viste le velocità e la forza dei concorrenti non è impossibile un nuovo ritocco del record
Il Made in Italy ha conquistato il palcoscenico mondiale al METSTRADE di Amsterdam, dimostrando la sua forza e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato
Superato l’Equatore ora Giancarlo affronta un momento cruciale: la gestione dell’Anticiclone di Sant’Elena e il tentativo di agganciare la depressione che potrebbe portarlo velocemente verso il Capo di Buona Speranza
Con l’avvio della stagione 2025 di SailGP, il Team Red Bull Italy SailGP ha fatto il suo debutto in gara a Dubai. Guidata da Jimmy Spithill, la nuova squadra ha concluso una settimana di allenamenti e competizioni, compiendo i suoi primi passi
Passaggio lento della flotta con Thomas Ruyant che ha impiegato 11 giorni, 7 ore, 8 minuti e 15 secondi. Ora in testa c'è Charlie Dalin, Giancarlo Pedote 30°
Dopo tre anni di successi del Class40 IBSA con lo skipper Alberto Bona si conclude il progetto sportivo di IBSA
Il 22 novembre 2025 si è svolto il tradizionale raduno autunnale dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca (A.I.V.E.) per la prima volta in Adriatico presso la sede nautica della Compagnia della Vela sull’Isola di San Giorgio, a Venezia
Trionfo nelle acque di Su Siccu a bordo dell’Hansa 303, per la Francia con Brill Gauthier, che tiene la testa della classifica, l’Italia sale sul podio dell’Inclusive Development Programme con Andrea Quarta e Davide Di Maria
Paul Cayard (USA) e Pedro Trouche (BRA) hanno conquistato il titolo dopo tre giorni di gare emozionanti e combattute fino all’ultimo