Fin dall’infanzia Christina è affascinata dall’Africa. Fotografie e riviste missionarie suscitano in lei il grande, innocente desiderio di diventare un giorno “suora missionaria in Congo”. Dopo la morte prematura del marito, Christina parte per la prima volta per questo misterioso e affascinante continente. Non sa ancora che quel viaggio cambierà per sempre la sua esistenza. Christina si innamora, ricambiata, di un bel guerriero della tribù dei Samburu e lo sposa. Per amor suo rinuncia all’agiatezza, al suo lavoro presso un giornale tedesco, e abbraccia una vita semplice, in una capanna senza acqua né elettricità. Lontana dalla civiltà, nel selvaggio nord del Kenya, comincia un’esistenza segnata da pericoli, dure rinunce, tradizioni affascinanti e a volte crudeli e da un’incredibile magia. Christina Hachfeld-Tapukai racconta per la prima volta la sua vita davvero straordinaria. Una storia avvincente e appassionante, un incontro senza pregiudizi con una cultura diversa, il fascino di un’avventura di vita estrema, un amore impossibile diventato realtà.
“In questo libro racconto circa dieci anni della mia movimentata vita di moglie al fianco di un guerriero Samburu. Vivo ancora felice in Kenya con Lpetati e con cinque bambini di cui ora ci occupiamo. Non mi sono mai pentita del mio passo, di aver scelto di vivere in una cultura tanto diversa, lo farei di nuovo. Proprio per questo, attraverso la mia storia non voglio soltanto tessere gli elogi del misterioso mondo dei Samburu e di un paese meraviglioso come il Kenya, ma anche dell’amore. In qualche forma e in qualche modo siamo tutti corresponsabili del fatto che in molti luoghi del pianeta vengono distrutte e si estinguono culture straordinarie come quelle dei Samburu e dei Masai, perché un’epoca razionale, economicamente orientata a senso unico, inghiotte con assoluta insensibilità tante cose meravigliose su questa nostra ancora bella Terra. Dovremmo tutti tornare a riflettere sui veri valori della vita, valori difficili da definire, perché non sono misurabili, sono silenziosi e poco appariscenti, dentro di noi e intorno a noi, eppure sono talmente grandi da nascondere in sé l’autentica felicità. La vita moderna, caotica, nella quale contano soltanto il calendario degli appuntamenti, il denaro, il consumo, la frenesia e la carriera, rappresenta un’offesa per il miracolo ‘vita’ e per il miracolo ‘uomo’. Dai popoli che, con supponenza, riteniamo primitivi possiamo imparare nuovamente ciò che le generazioni che ci hanno preceduto conoscevano bene: semplicemente ...vivere!”.
L'AUTRICE::
Christina Hachfeld-Tapukai è nata ad Hannover. Ha lavorato come giornalista, prima di partire per la prima volta per il Kenya con i suoi due figli, verso la metà degli anni ’80, dopo la morte del primo marito. Oggi Christina vive in un villaggio nei pressi di Maralal con il suo secondo marito, il guerriero Samburu Lpetati, e con cinque bambini africani in affido.
Hachfeld-Tapukai Christina
CON L'AMORE DI UNA LEONESSA
La mia vita con un guerriero Samburu
EDIZIONI IL PUNTO D'INCONTRO
Autobiografia
Pag. 352
€ 14,90
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos
È la seconda volta che Haynes, Commodoro del CYCA, riceve l'ambita Tattersall Cup, assegnata allo yacht con le migliori prestazioni in tempo compensato
Yannick ha doppiato Capo Horn il 29 dicembre alle 19:21 UTC, dopo 49 giorni, 7 ore e 19 minuti di gara, ma ha deciso di dirigersi verso Ushuaia per garantire la propria sicurezza e quella della barca