L’ultimo giorno di regate si è concluso sul Lago Michigan con vento instabile sui 3/5 nodi ed è così giunto a termine anche il Mondiale Paralimpico con l’assegnazione delle medaglie per le classi presenti.
Il percorso degli italiani Gianluca Raggi e Davide Di Maria (LNI Anzio/Canottieri Garda Salò) nella classe RS Venture si è chiuso in semifinale. Dopo la regata di qualificazione del mattino, approda in finale l’equipaggio spagnolo formato da Enrique Vives and Gabriel Barroso de Maria. Al termine della giornata si aggiudicano la medaglia d’oro i britannici Will Street e Jonathan Currell, d’argento gli spagnoli Enrique Vives e Gabriel Barroso de Maria e di bronzo i canadesi John McRoberts e Scott Lutes.
Nella classe Hansa 303 maschile vince la medaglia d’oro l’australiano Christopher Symonds seguito dai polacchi Wademar Wozniak e Piotr Cichocki, rispettivamente argento e bronzo.
Nella classe Hansa 303 femminile si laurea Campionessa del Mondo la brasiliana Ana Paula Marques; seconda l’australiana Genevieve Wickham, argento e terza la spagnola Violeta del Reino, bronzo.
Dopo la Medal Race della classe 2.4 Norlin OD si aggiudica la medaglia d’oro l’australiano Matt Bugg; secondo il francese Damien Seguin, argento e terzo l’americano Dee Smith, bronzo. Chiude settimo in classifica generale l’azzurro Antonio Squizzato (Canottieri Garda Salò).
L’appuntamento per i prossimi Para World Sailing Championships è per giugno 2019 a Puerto Sherry in Spagna.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos