Per andare in mare d’inverno è essenziale che l’abbigliamento sia caldo, protettivo, traspirante, comodo per adeguarsi alle condizioni che si dovranno affrontare. Musto ha numerose proposte a riguardo: il sistema a tre strati oramai collaudato è adottato con successo da anni. Il sistema a tre strati è basato su principi molto semplici: poiché la pelle bagnata sente il freddo molto più velocemente di quella asciutta, è essenziale garantire che il sudore possa facilmente traspirare, mantenendo caldo il corpo e impedendo all’acqua di mare e alla pioggia di penetrare. Il modo per raggiungere al meglio questo obiettivo è un sapiente mix di diversi materiali: una buona cerata all’esterno, uno strato intermedio isolante e uno strato base particolarmente traspirante. Fra le migliori combinazioni possibili di strati intermedi ci sono il WINDSTOPPER MIDDLE LAYER JACKET (SD3382) e il WINDSTOPPER MIDDLE LAYER SALOPETTES (SD3392). La Windstopper Middle Layer Jacket, proposta a € 324.00, è una giacca corta e modellata per essere aderente, quindi agile e confortevole nei movimenti. Costruita in Windstopper
accopiato alla membrana GORE TEX® ePTFE, la SD3382 garantisce una vera barriera contro le intemperie e aiuta a mantenere caldo il corpo efficacemente. Potendo contare su un’impermeabilità ben curata, grazie anche alle cerniere anti-vento e anti-acqua, in caso di temperatura non particolarmente rigide l’indumento è in grado di essere indossato anche senza strato esterno. Per svolgere efficacemente la sua funzione è opportuno associarle il Windstopper Middle Layer Salopettes (€ 278.00), composto nella parte inferiore dagli stessi materiali e in quella superiore, particolarmente alta, da Lycra. Aderente, con schiena elasticizzata e ginocchia articolate, offre un analogo livello di comfort, protezione e riconoscibilità della giacca SD3382: entrambi infatti hanno il logo Windstopper ben in evidenza.
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica