mercoledí, 15 gennaio 2025

NAUTICA

Isa Yachts entra in una nuova era

isa yachts entra in una nuova era
redazione

Prosegue la strategia di sviluppo di ISA Yachts con l’obiettivo di confermarsi tra i leader mondiali nella costruzione di grandi yacht.
“Dalla sua nascita nel 2001, ISA Yachts ha sempre rappresentato l'eccellenza in termini di qualità, materiali, finiture, tecnologia e design, progettando luxury megayacht - 32 le unità già realizzate tra i 36 e i 66 metri – caratterizzate da un elevato livello di personalizzazione e da una riconoscibile impronta ‘Made in Italy’” afferma Giuseppe Palumbo, Amministratore Unico di ISA Yachts.
Mood sportivo e dinamico, elevate performance e stile sofisticato si accompagnano a tratti stilistici e di design che rendono i modelli ISA inconfondibili: il grande arco che traccia una sorta di connessione tra pozzetto e sovrastruttura, la continuità delle scalinate di poppa fino al flybridge, le ampie vetrate laterali, così come dettagli ispirati al mondo dell’automotive, ne sono il più evidente esempio.
“La sfida che i progettisti, alcuni dei quali legati al marchio da una collaborazione consolidata, sono chiamati ad affrontare” sottolinea Francesco Carbone, general manager di ISA Yachts “è quella di lavorare agli aspetti distintivi fino a trasformarli in veri e propri elementi iconici con l’obiettivo di rafforzare l’identità del marchio. Una missione nella quale saranno supportati da una consolidata esperienza di oltre cinquant’anni di attività in ambito refitting ai più alti livelli.”
“ISA Yachts è un’azienda relativamente giovane” spiega Daniela Spinelli, responsabile marketing e comunicazione “che fin dall’inizio della sua attività ha saputo esprimere con coraggio caratteristiche distintive in grado di portarla rapidamente al successo. In questi mesi abbiamo lavorato molto insieme a progettisti e architetti navali ascoltando con attenzione i feedback dei nostri armatori per elaborare una efficace strategia di valorizzazione del marchio che siamo certi contribuirà ad affermarne ulteriormente il posizionamento e la riconoscibilità nel mondo.”

I progetti

ISA Sport 120. Il nuovo modello nasce come evoluzione del precedente 37 metri, “entry level” del marchio e già realizzato in 11 esemplari, il più recente dei quali verrà varato nel Cantiere di Ancona nel Giugno 2017.
Gli stilemi identificativi del marchio sono enfatizzati da una veste rinnovata e ancora più funzionale. Le tipiche curve ISA, con il grande arco che sale dalla poppa e arriva fino al parabrezza, sono ora maggiormente rastremate, mentre uno degli elementi forti, ovvero l'uso estensivo di vetri e aperture laterali, è enfatizzato nel pozzetto, nelle vetrate del salone - lunghe tre metri e dotate di porta sui camminamenti - e nelle finestrature laterali che regalano un’incredibile vista al salone e alla suite armatoriale.
L'estensione all'indietro dello specchio di poppa aumenta lo spazio vivibile nel pozzetto e offre una stupefacente vista panoramica, conferendo allo stesso tempo allo yacht l'aspetto di un coupé sportivo.
Immancabili le caratteristiche scalinate curve che, a poppa, salgono dal pozzetto fino al semi-fly.
Una prima proposta da parte dei designer prevede, all'interno, la combinazione di elementi contemporanei che si traduce nell'uso di essenze di legno dalle tinte chiare completate da elementi in alluminio spazzolato, abbinate a pregiati tessuti e pelli cucite a mano. L'utilizzo diffuso dell'illuminazione indiretta enfatizza il design complessivo e crea scenografici effetti negli ambienti interni.
Sottolinea Enrico Gobbi: “Abbiamo rivisitato le caratteristiche che identificano ISA Yachts con un approccio moderno, traendo ispirazione dalle forme essenziali della natura e combinando dettagli che richiamano quelli di un'auto sportiva. Gli elementi che distinguono ISA Sport 120 sono prima di tutto la sua eleganza, data da linee pulite e proporzioni bilanciate, il suo richiamo agli elementi naturali, che il designer ha trasformato in elementi di stile, e il senso di dinamismo trasmesso dall'aspetto complessivo”.
ISA Classic 50. Il nuovo 50 metri a tre ponti è il primo nato della linea Classic Line. Come spiega Enrico Gobbi, “ISA 50 è uno yacht performante ma elegante, con linee slanciate e un profilo ben bilanciato grazie al tipico, ampio arco che connette il pozzetto di poppa alla sovrastruttura. Superfici vetrate ininterrotte ne caratterizzano il profilo, permettendo di avere una stupefacente visuale verso l'esterno e di inondare di luce naturale gli interni. Le vetrate hanno forme sinuose e sono sottolineate da curve tese, disegnate con lo scopo di rendere le linee ancora più filanti”.
La suite armatoriale gode di una incredibile vista panoramica a tutta altezza, grazie all'apertura nello scafo, e una seconda apertura offre la stessa continuità fra interni ed esterni in corrispondenza del salone sullo stesso livello.
Gli spazi conviviali all'aperto si sviluppano su tre livelli: il pozzetto, il ponte principale, con una lounge e diverse sedute, la parte a poppa del ponte superiore, con un'ampia zona relax e un tavolo per cenare all'esterno, e infine la parte anteriore del ponte principale, con divani panoramici e una jacuzzi integrata nella sovrastruttura. In aggiunta, ISA Classic offre un flybridge lungo ben 17 metri, in parte riparato dalla struttura del roll-bar, con i lati in vetro trasparente che caratterizzano tutti i modelli del nuovo corso ISA Yachts.
Come tutti i modelli ISA, gli interni possono essere completamente personalizzati; tuttavia, la proposta originale dei progettisti prevede giochi di tonalità chiare e scure ed eleganti effetti di luce per un’atmosfera contemporanea. Le essenze di noce canaletto e lime wood con finitura opaca si combinano con dettagli lucidi, tessuti italiani e pelle cucita a mano.
Degno di nota è anche il sistema di illuminazione progettato per l'esterno, sviluppato con l'intento di rendere gli stilemi di ISA Classic 50 visibili anche di notte grazie a elementi continui di luci a LED che ‘disegnano’ i tratti delle fiancate con suggestivi effetti.
ISA GT 67. Erede del GT 66, vincitore dei World Yacht Trophies nel 2014 nel suo iconico esemplare M/Y “Okto”, il Gran Turismo guadagna un metro ed ha le stesse prerogative degli altri due modelli. Lo yacht sarà varato nel 2019.
“Abbiamo rivisitato gli stilemi tipici di ISA Yachts dando loro un appeal ancora più forte” precisa Enrico Gobbi “evidente nel grande arco che connette il pozzetto alla sovrastruttura e che integra le prese d'aria richiamando il look di un'auto sportiva. Il disegno di ISA GT 67 presenta un esterno pulito e proporzionato, con linee tese e una silhouette slanciata. Il volume della sovrastruttura è stato spostato verso poppa di proposito, in modo da richiamare il lungo cofano anteriore delle vetture granturismo”.
Grandi vetrate regalano una vista a tutta altezza ai saloni sui due ponti principale e superiore e alla suite armatoriale.
Il dettaglio che cattura maggiormente l'attenzione è senz'altro la poppa, con una caratteristica e scenica forma a U sottolineata da un grande elemento in vetro trasparente, al cui interno si trova una infinity pool fuori dall'ordinario per dimensioni e profondità.
Non manca una piattaforma per l'atterraggio di un elicottero e una “glass house” sul sundeck. Quest'ultima, dedicata alla palestra nel progetto originale, può essere personalizzata diversamente in base alle esigenze dell’armatore.
L'interno offre spazio per 10 ospiti in 4 ampie cabine più una VIP panoramica, cui si aggiunge la suite armatoriale a centro nave dotata di terrazza privata. Nel concept proposto dal designer, lo stile degli ambienti è contemporaneo, con un equilibrio fra elementi ‘bold’ come il legno wengé lucido, usato per diversi elementi custom di arredamento, e altri più morbidi come il legno di acero color avorio. Ancora, il sapiente uso del marmo e dell'alluminio spazzolato creano un elegante e moderno contrasto fra toni chiari e scuri.
Come sul Classic 50, anche ISA GT 67 utilizza all'esterno le luci a LED per sottolineare le forme della fiancata e rendere lo yacht riconoscibile al primo sguardo.


17/05/2017 21:16:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Vendée Globe: per Charlie Dalin un vantaggio stabile ma fragile

La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)

Vendée Globe: Richomme recupera su Dalin

Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto

Vendée Globe: Yoann Richomme perde una vela

A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi

Vendée Globe: Eric Bellion si ritira attraccando alle Falkland

Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta

Charlie Dalin è il vincitore del Vendée Globe!!!

Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti

Vendée Globe: Eric Bellion verso le Falkland

Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2

“Tra Legno e Acqua”, aperte le iscrizioni alla X edizione del Convegno nazionale sulle barche d’epoca

Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto contenente il programma di esame della patente D1

La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica

Vendée Globe: tutta la gioia di Charlie Dalin

"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"

Rimini e la Romagna sempre più destinazioni per una vacanza a misura di pet

Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci