Articolo ripreso da "Il Corriere della Sera" edizione Torino
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Fu l’illustratore Altor, al secolo Aldo Torchio, a dare un volto a Sandokan e al Corsaro Nero. Era il 1956 e, per la casa editrice Tato, il disegnatore realizzò le celebri 300 «figurine» delle creature di Emilio Salgari. Ma soltanto 16 degli oltre 80 romanzi salgariani raccontano le avventure dei due personaggi. Quindi quanti sono, in tutto, questi uomini letterari che abitano il mondo salgariano?
Vittorio Sarti, autore della Nuova bibliografia salgariana nel 1994, ma soprattutto «salgariano doc», ne ha contati 1.300, che fanno parte di un ampia raccolta composta anche da 4.000 vocaboli e da 700 animali. Eppure in molti sono ancora legati all’immagine di Sandokan con il volto dell’attore indiano, naturalizzato italiano, Kabir Bedi, protagonista dello sceneggiato diretto da Sergio Sollima nel 1976. Parte tutto da qui, dalla differenza tra il Salgari «originale» e quello «modificato» dalla tv.
Sarti, martedì 2 ottobre alle 17.30, presenterà un volume importante per salgariani, studiosi e bambini che oggi ancora ricordano quelle avventure esotiche: il «Dizionario salgariano. I personaggi». L’appuntamento è per tutti alla Fondazione Tancredi di Barolo- Musli (Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia, via Corte d’Appello 20), luogo centrale per le ricerca in ambito salgariano. Insieme a Pompeo Vagliani, presidente della Fondazione, l’autore racconterà il lavoro svolto per la creazione di questa immensa opera. E sono attesi «salgariani» da tutta Italia.
Sono state estratte «solo» le 1.300 voci relative ai personaggi per elaborare una pubblicazione online che, superate le 100 richieste, sarà anche stampata. Il Sandokan vestito di verde, con l’espressione tutt’altro che amichevole, agita un pugnale nel ritratto che ne fece Altor, ed è questa immagine ad accompagnare la voce dedicata alla «Tigre della Malesia». Ma c’è anche la dolcezza di Mary Ann, «La perla di Labuan», che spunta da un giardino come un fiore appena sbocciato, incorniciata da un fastoso vestito rosa. Nel frattempo il Corsaro Nero incita i suoi uomini alla battaglia in un disegno che si discosta parecchio dall’immagine cinematografica che, anche in questo caso, ha il volto di Kabir Bedi.
«Non ce l’ho con l’attore — ha precisato Sarti — ma il problema è che, più passa il tempo, più ci si allontana dal vero Salgari. Uno degli errori più grossi è stato basarsi sui film di Sollima, ma all’epoca Salgari era già morto da un pezzo. Il mio lavoro — osserva — è far comprendere come fosse realmente». E per farlo, oltre all’immenso lavoro del Dizionario, Sarti da pochi giorni ha aperto una pagina Facebook che si chiama «Navigando con Salgari», per proseguire un lavoro già avviato sui social tempo fa. «Ho trovato 800 notizie tutte reali e documentate — ha aggiunto — perché la vera ricerca filologica va fatta sui documenti. Le pubblicherò su Facebook. Nella mia ricerca ho cercato di rimettermi nelle condizioni di quando ero bambino, senza televisione né radio, era il Dopoguerra e la meraviglia veniva dallo sviluppo della fantasia». Intanto il lavoro prosegue anche in altre direzioni, come la ricerca delle fonti di Salgari.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"