Il 2021 è stato un anno dominato dall’incertezza per molti settori, pesantemente condizionati dalla pandemia e dagli accadimenti ad essa legati, che hanno costretto a rivedere modalità di accesso e comunicazione di eventi, incontri, presentazioni, specialmente nei mesi invernali e per gli eventi al chiuso, che difficilmente possono garantire le necessarie misure di prevenzione del contagio. In questo scenario non certo facile, Fiart ha scelto di muoversi con determinazione e mettere la prua verso progetti di crescita e sviluppo, senza dimenticare le sue origini e la sua vocazione nel realizzare barche che pongono le necessità del cliente al centro della scena.
“Questo è stato per noi un anno davvero importante, di crescita e sviluppo.” dichiara Giancarlo di Luggo, Amministratore Delegato Fiart “La pandemia ha rimodulato il concetto di barca-casa, in grado di garantire in sicurezza la condivisione del tempo libero con i propri cari ed amici. I walkaround Fiart interpretano al meglio questa esigenza e grazie ai nostri dealer che hanno contribuito con impegno a promuovere la filosofia Fiart in Italia e all’estero, le vendite sono aumentate in maniera esponenziale rispetto al 2020, oltre tutte le nostre aspettative.”
“Per il 2022 tutta la linea produttiva è già sold out e stiamo acquisendo altri ordini.” Gli fa eco il General Manager Simone Lorenzano “La situazione pandemica attuale e in particolare quella in Germania, tuttavia ci costringono come molti altri cantieri a rinunciare con rammarico alla partecipazione a Boot Düsseldorf: dobbiamo mettere la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, dealer e clienti al primo posto. Appena la situazione sanitaria lo consentirà, torneremo a proporre eventi che possano farci incontrare il pubblico, che in questo 2021 ha recepito con grande entusiasmo le novità che abbiamo presentato in rapida successione.”
Un nuovo management ha assicurato la direzione di Fiart verso il nuovo corso, con l’avvio di ristrutturazioni dei processi interni e con l’espansione della rete vendita in tutta Europa e non solo, con una importante presenza in tutta l’area EMEA ad APAC, potendo contare ad oggi su un network di 37 partner. Grazie ai nuovi accordi, è stato possibile in poco più di un anno incrementare sostanzialmente i numeri di vendita delle imbarcazioni, garantendo al contempo all’armatore comodi punti vendita e assistenza, prima e dopo l'acquisto dello yacht.
Tra gli obiettivi dichiarati per il 2021, mirare alla massima soddisfazione del cliente e aumentare le unità prodotte perseguendo la sostenibilità, che è stato possibile raggiungere grazie agli investimenti, che hanno riguardato i nuovi modelli – oltre 2 milioni di € in sviluppo, ingegneria e realizzazione di stampi - l’ammodernamento delle strutture produttive, la revisione della strategia di marketing ed un aumento del 40% della forza lavoro interna.
Sul fronte prodotto, durante quest’anno, ha presentato e lanciato due nuovi modelli: i Seawalker 35 e 39, che insieme al 43 completano la gamma walkaround.
Si tratta di imbarcazioni pensate per chi ama vivere all’aperto, comode, confortevoli e veloci che consentono una navigazione asciutta anche con mare formato ed una manovrabilità ottimale. Tutti gli scafi, come da tradizione Fiart, sono realizzati in infusione, garantendo una maggiore leggerezza, resistenza ed elemento non trascurabile, minore impatto ambientale.
I modelli Seawalker sono offerti in diverse configurazioni, con motori entro e fuori bordo e tra i plus della gamma che contraddistinguono Fiart rispetto ai competitors, da segnalare le elevate altezze sottocoperta, che consentono massima fruizione degli spazi, soluzioni di design con comodi mobili a murata e un ampio bagno con doccia separata.
Gli spazi esterni sono un invito alla convivialità, con ampie zone prendisole, dinette e relax, servite da una cucina dotata di tutti gli accessori.
Nel 2021 Fiart ha presentato anche un nuovo appassionante progetto, che ancor prima di toccare l’acqua ha già destato curiosità e attesa nel segmento degli yacht di lusso, a partire dalla presentazione avvenuta allo scorso Yachting Festival di Cannes.
Si tratta di P54, un iconico modello firmato dall’architetto genovese Stefano Pastrovich, uno scafo dallo stile unico, in linea con i canoni tipici del mondo dei superyacht seppur in una taglia inferiore ai 60 piedi. Il nuovo progetto coniuga felicemente estetica e volumi, design e funzionalità, per godersi appieno ogni aspetto della vita in mare.
P54 sarà proposto in due versioni: con due cabine armatoriali ampie, oppure con cabina armatoriale a poppa e due cabine a prua, queste ultime divise da un sistema di armadiature scorrevoli che possono trasformarsi in un’unica grande suite, deliziosa ed accogliente. In entrambe le soluzioni ritroviamo tre bagni, di cui due con box doccia dedicato e wc separato.
L’emozione di vivere a bordo sarà garantita anche in navigazione, grazie alla carena planante e a motorizzazioni che consentiranno una velocità di crociera tra i 35 e i 40 knt.
I primi esemplari saranno prodotti nel 2022: per vedere e provare dal vivo P54 bisognerà attendere la presentazione ufficiale allo Yachting Festival di Cannes a settembre.
Fiart guarda al 2022 con grande aspettativa, consapevole che la situazione pandemica rimarrà incerta, ma fiduciosa di poter proseguire nella strada del rilancio iniziata nel 2020 che rappresenta un obiettivo per il medio-lungo termine.
L’azienda parteciperà alle principali fiere di settore che saranno confermate.
Parallelamente, come già avvenuto lo scorso luglio in occasione di Inside Fiart, proporrà incontri e anteprime per la stampa e i dealer, che avranno l’occasione di toccare con mano non solo le imbarcazioni ma anche la realtà Fiart, un cantiere storico trainato da un coeso gruppo di lavoro, forza dinamica di un’azienda capace di tracciare la rotta.
Lo skipper dell'Imoca Groupe Apicil è rimasto ferito nel tentativo di riparare un danno subito che ha causato una falla a bordo
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
Yoann Richomme ha superato Sébastien Simon (che ricordiamo ha rotto il foil di destra) questa mattina mentre si dirigeva verso est. Ora è a 130 miglia da Charlie Dalin
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day