Si è tenuta oggi a Roma, presso la sede di Confitarma, una riunione tra armatori e rappresentanti delle più importanti realtà bancarie italiane. Già alla fine del 2007, quando ancora la crisi economico-finanziaria non si era ancora manifestata, Confitarma aveva proposto l’apertura di un tavolo di confronto permanente con i principali gruppi bancari italiani impegnati nelle operazioni di finanziamento a favore dello shipping, da estendere anche alle banche straniere.
Da questa prima riunione del tavolo armatori-banche è emersa l’importanza di accrescere il reciproco scambio di informazioni e conoscenza. In particolare, da parte armatoriale è necessario comunicare meglio come il settore, strutturalmente ciclico e volatile nei valori degli asset, sia ben radicato su consistenti basi industriali proiettate verso il futuro, a differenza di altre realtà imprenditoriali.
Inoltre, è stato sottolineato come, in questo delicato momento, sia importante che il mondo bancario, quale partner del business armatoriale, mantenga gli impegni assunti attraverso una interpretazione elastica dei covenant contrattuali.
In considerazione del fatto che la vita utile economica di una nave copre un arco temporale di 25-30 anni, si rende opportuno poi rivedere i criteri di valutazione delle navi, improntandoli meno al rigido e statico riferimento del mercato e più ad elementi reddituali prospettici.
Infine, è stata rilevata la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento di capitali delle imprese per alleggerire gli impegni delle banche, mediante il ricorso a nuovi strumenti di capital market.
“Noi armatori – ha concluso Nicola Coccia, Presidente di Confitarma – siamo comunque impegnati a completare il piano di investimenti in corso”
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)