Sono ormai numerosi gli armatori che aspirano a vincere il prestigioso Moby Grand Prix Riva di Traiano, trofeo ambitissimo della vela laziale, che premia coloro che ottengono i migliori risultati nei 3 appuntamenti velici organizzati dal Circolo Nautico Riva di Traiano: il campionato invernale Moby Roma d’Inverno, la Roma per 2 o per Tutti e la Moby Roma Giraglia.
Quest’anno l’armatore che è riuscito a conquistare il Trofeo Paolo Venanzangeli, intitolato al fondatore del Circolo, nonché ideatore del circuito stesso, è stato il combattivo armatore pontino Gino Anastasia che ha investito tutto il suo impegno per raggiungere questo ambito riconoscimento. Con il suo “Bonaventura”, che porta i colori della Provincia di Latina e che ha schierato come tattico anche il fuoriclasse Mauro Pelaschier, ha ottenuto i migliori risultati aggiudicandosi così il 2° Moby Grand Prix.
Al secondo posto Pino Stillitano, altro patito della vela e armatore di grande spicco, che non manca mai alle regate di Riva di Traiano, con il suo “Nautilus Marina”, mentre Marco Paolucci con il Comet 45 “Tartaruga” è terzo. Uno speciale premio di riconoscimento è andato all’armatore Giacomo Tabelli proprietario di “Tekno”, il piccolo First 31.7, vincitore della Moby Roma Giraglia, sempre presente in tutte le regate organizzate dal Circolo Nautico Riva di Traiano, che ha ottenuto quest’anno il premio armatore dell’anno UVAI nella sua classe.
La premiazione si è svolta a Roma presso il ristorante Le Dune, presieduta dal Presidente del Circolo Nautico Gianni Marenco, ed è stata preceduta da un dibattito sui sistemi di rating IRC e ORC, moderato dal giornalista Andrea Falcon, al quale sono intervenuti noti progettisti italiani, nonché rappresentanti dell’UVAI e armatori.
Ognuno ha apportato fattivamente il contributo della propria specifica esperienza, ma quello delle stazzature è un problema annoso e difficilmente risolvibile con piena soddisfazione di tutti. Resta la consapevolezza che sarebbe necessario, comunque, un quadro regolatorio più chiaro e costante negli anni per favorire gli investimenti e la conseguente crescita delle manifestazioni invernali organizzate dai circoli. Da regole certe e durature ne trarrebbe vantaggio non solo l’aspetto agonistico della competizione, ma anche quello sportivo, turistico e mondano. L’appuntamento con la regata del Campionato Invernale deve diventare “l’evento” dei velisti del territorio, professionisti o amatori che siano. A questo puntava l’iniziativa del Circolo velico di Riva di Traiano, storicamente in prima fila nel promuovere lo sviluppo sociale oltreché tecnico del settore, che non si è esaurita con questa serata. A breve l’incontro tra armatori, cantieri, progettisti e stazzatori verrà ripetuto nella sede del Circolo a Civitavecchia.
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