La prima prova è partita con bandiera nera e vento da Sud di 10 nodi che progressivamente aumentava ruotando sensibilmente a destra, fino ad arrivare a Sud Ovest. Il lato destro della bolina era quindi molto favorito ed alla prima boa era in testa il britannico Giles Scott, che non avrebbe più ceduto la posizione. Al secondo posto il suo connazionale Edward Wright ed al terzo il neozelandese Dan Slater. Buon nono posto per Riccardo Cordovani. A partire dalla seconda poppa di questa prova veniva alzata la bandiera Oscar che indica la possibilità di pompaggio libero, consentendo ai finnisti di esibirsi in divertenti surfate sulle onde.
Anche la seconda prova partiva con bandiera nera dopo un richiamo generale, vento stabilizzato a Sud Ovest ed aumentato a 16 nodi con onda confusa. Nella prima bolina la destra era ancora favorita e si destreggiava benissimo Giorgio Poggi che passava primo davanti al finlandese Tapio Nirkko ed allo spagnolo Trujillo. Giorgio in poppa doveva cedere qualche posizione a causa dello scarso allenamento, è infatti al suo rientro dopo un infortunio che lo aveva fermato a marzo.
Nell'ultima poppa passava al comando il danese Jonas Hoegh Christensen, che vinceva la prova davanti al croato Ivan Kljakovic Gaspic ed al finlandese Nirkko. Giorgio Poggi chiudeva al settimo posto.
Al comando della classifica dopo le quattro prove disputate passa lo statunitense Zach Railey (10-6-6-6), medaglia d'argento a Qingdao, che con due sesti posti di giornata conduce di otto punti sul britannico Giles Scott (6-16-1-13) e di quattordici su Dan Slater (33-1-3-5). Il polacco Rafal Szukiel che era leader della classifica ieri passa al tredicesimo posto con due prove opache. Lo scarto che sarà calcolato a partire dalla quinta prova potrebbe rimescolare ulteriormente le carte.
Tra gli italiani, Giorgio Poggi avanza di tre posizioni al diciottesimo posto (19-26-28-7) e Riccardo Cordovani sale al ventesimo (24-22-9-31).
Due prove più brillanti oggi per Filippo Baldassari (65-53-26-38) che sale al 45° posto. Seguono al 61° Carlo Recchi (51-75-58-55), al 62° Marco Buglielli (67-31-79-63) e al 67° Claudio Bosetti (42-78-62-66).
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
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