Seconda giornata per gli Ufo 22 impegnati a Domaso, sul lago di Como, per il Campionato Europeo, prova valida anche per l’Euro Cup 2008. Sotto un cielo grigio oggi, finalmente, ha soffiato la Breva, il vento da sud, ma con un’intensità straordinaria. 20-25 nodi per gradi planate e rimescolamento in classifica. Tre prove valide, con percorso a bastone, che hanno impegnato i 22 equipaggi iscritti in qualche ora di puro divertimento. Nella prima prova di giornata agguanta la vittoria Turboden di Roberto Bini del Circolo Vela Toscolano Maderno, che lascia in scia il presidente di Classe Giorgio Zorzi (CVG) su Blu Moon Econova, mentre terzo è Barbi su Whitings che ha affidato la barra a Bruno Zorzan (Nauticlub Moniga). Nella seconda prova lo strapotere dei gardesani è fermato da Oca Gialla Olympus di Matteo Cattaneo (CV La Spezia) che conquista l’oro replicando anche nell’ultima di giornata. Grande exploit che fa dimenticare i risultati non brillantissimi del primo giorno. In seconda posizione si fa vedere ancora Zorzi mentre il bronzo è, un’altra volta, per Zorzan che oggi non riesce a fare di meglio. La terza prova, dunque, vede sul gradino più alto del podio Oca Gialla Olympus, argento per Bini e terzo posto per Whitings. Zorzi rimedia una partenza anticipata ma il gioco degli scarti gli fa rimontare una posizione. La classifica generale, dunque, porta in testa Bini con 12 punti, seguito da Zorzan (16) e da Zorzi che va a 17 a pari merito con Ciuffetto di Beppe Cavalli che perde la testa della corsa e, a fine giornata, dopo due quinti e un settimo, deve accontentarsi di un quarto posto. Quinta posizione invece per Olympus che scarta un nono posto ma che deve tenersi due piazzamenti non edificanti di ieri. Domani altre tre prove, per l’organizzazione del Circolo Vela Canottieri Domaso, che assegneranno il titolo di Campione europeo Ufo 22.
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico