Vela, Louis Vuitton Trophy - Con un perentorio 2-0 Emirates Team New Zealand ha dominato la finale del Louis Vuitton Trophy Dubai battendo i forti velisti americani di BMW Oracle Racing. Sono state due regate a tratti degne di una vera finale di Coppa America, in cui entrambi i team hanno lottato con grande classe e agonismo per portare a casa il prestigioso trofeo messo in palio da Louis Vuitton. BMW Oracle Racing e il suo timoniere, il fuoriclasse James Spithill, si sono dovuti piegare alla legge di Dean Barker, Grant Dalton e gli altri kiwi, che oggi hanno mostrato la loro forza e la loro coesione, frutto di un lavoro che non si è mai interrotto dall’ultima Coppa America da loro disputata a Valencia nel 2007.
È stata proprio la serie dei quattro Louis Vuitton Trophy (Nizza, Auckland, La Maddalena e Dubai) a offrire a Emirates Team New Zeland (e a tutti gli altri team con ambizioni di Coppa America) la possibilità di regatare negli ultimi 2 anni in un circuito di altissimo livello sportivo con una visibilità mondiale. Regatare con barche simili, messe a disposizione dell’organizzazione, è stata la scelta vincente, che ha garantito regate eque ad alto tasso di agonismo ed adrenalina.
Questa mattina si è svolta anche una cerimonia per dare l’addio agli ACC5, le barche che per 20 anni hanno fatto la storia della Coppa America. Ora per la Coppa e per Louis Vuitton si apre una nuova era.
I match di oggi
Emirates Team New Zealand batte BMW Oracle Racing (delta: 17")
Succede di tutto nel corso del primo incredibile match di finale tra i kiwi e gli statunitensi. Parte forte Emirates Team New Zealand che infligge una penalità a BMW Oracle Racing: è la prima di questo evento per James Spithill. Lo skipper australiano reagisce prendendo in mano le redini della regata e si allunga con decisione, navigando sulla destra del campo nel corso della seconda bolina. Visto l'importante vantaggio, BMW Oracle Racing si depenalizza in prossimità della boa al vento ma fa male i calcoli e subisce l'attacco da parte di Emirates Team New Zealand che ruba al team del tattico John Kostecki l'interno in occasione dell'issata di gennaker. L'equipaggio di Larry Ellison trova però nuova fortuna scendendo lungo la destra dell'ultima impoppata. Una fortuna che abbandona il team stelle e strisce a pochi metri dal traguardo, dove un salto di vento garantisce a Emirates Team New Zealand la spinta necessaria per aggiudicarsi il duello.
Emirates Team New Zealand batte BMW Oracle Racing (delta: 1'37")
Alla loro maniera i kiwi vincono anche l'ultimo Louis Vuitton Trophy. Nel corso del secondo match di finale le speranze di riaprire il duello da parte di BMW Oracle Racing, al comando sin dal via, sfumano in seguito alla rottura del gennaker, avvenuta in fase di issata. Emirates Team New Zealand, ben posizionato, ne approfitta per lanciare il suo attacco al team di James Spithill che, al cancello di poppa, è obbligato a iniziare la seconda bolina sulla sinistra del campo di regata. I kiwi, all'incrocio seguente, sono avanti di oltre cento metri. E' due a zero. E' ancora, e definitivamente, trionfo neozelandese.
Finale: Emirates Team New Zealand batte BMW Oracle Racing 2 a 0
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