La Gazprom è entrata nella vela (e meno male, visto che pecunia non olet, nemmeno quando si tratta di petrolio o gas …) e non poteva entrarci se non sponsorizzando i Dragoni. Le affinità imperial/culturali non sono acqua, anche nella nuova Russia, anche se poi la palma di miglior Dragone in questa Gazprom Internazionale Drago Gold Cup se l’è aggiudicata un ucraino, o meglio l'equipaggio ucraino di Markus Wiezer (UKR 7). Una vittoria costruita ogni giorno con coerenza e brio. L'evento si è concluso in bellezza su una baia di Douarnenez, che era piu 'tonica' che nei giorni precedenti. Il virtuoso della giornata è stato Marcus Brennecke (GER 11). Ha vinto l'ultima gara della Gold Cup con apparente facilità, conducendo dall'inizio alla fine la tre ore di regata.
Bunker Queen non ha fatto alcun passo falso sulla strada della vittoria. Meglio, ha fatto una bellissima Gold Cup piazzandosi sempre tra i primi 10, tranne ieri quando ha chiuso 28 °. E'stata, sulla carta, la panacea per la vittoria. Lo sapevano tutti i 77 concorrenti che non si doveva strafare, ma Marcus Wiezer è stato l'unico a restare calmo e a perseguire il solo piazzamento. Chi prima, chi dopo, tutti i papabili sono inciampati ed hanno visto sfumare la possibile vittoria. Con l'impossibilità di effettuare scarti, la Gazprom Internazionale Drago Gold Cup non permetteva alcun errore. Nell’ultima regata, partita in ritardo a causa di un salto di vento che ha fatto richiamare tutti per una nuova procedura di partenza, Markus Wieser, molto attento, ha tagliato la linea nel mezzo della flotta. Nonostante i suoi 36 punti di vantaggio su Bunker Boys (UKR 8), il boss di Bunker Queen (UKR 7) non ha inteso correre rischi. "Sono contento e non mi sento sotto pressione – dichiarava Markus prima della partenza – ma non perdo di vista il fatto che la Gold Cup non è ancora vinta”.
Lo skipper dell'Imoca Groupe Apicil è rimasto ferito nel tentativo di riparare un danno subito che ha causato una falla a bordo
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
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Yoann Richomme ha superato Sébastien Simon (che ricordiamo ha rotto il foil di destra) questa mattina mentre si dirigeva verso est. Ora è a 130 miglia da Charlie Dalin
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "La nautica è uno dei tasselli fondamentali di quell'economia del mare che il Governo ha deciso di mettere al centro delle sue strategie"
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Si conclude ai quarti di finale l’avventura dell’Italia nel Team Racing del Campionato Mondiale Optimist. Gli azzurrini sono stati eliminati da Portorico
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin