Condizioni eccellenti per la seconda giornata di regate della Copa Brasil de Vela 2014, l’evento riservato alle classi olimpiche iniziato martedì nelle acque di Rio da Janeiro, con un bel vento tra i 13 e 15 nodi e un’onda formata che si è fatta sentire soprattutto nei campi di regata verso l’uscita della baia.
Programma rispettato, quindi, con giusto qualche ritardo dovuto ancora una volta all’impossibilità di far correre - questa volta le tavole a vela RS:X - sul campo di regata di Pao de Azucar, a causa della pessima qualità dell’acqua, decisamente sporca sia alla vista che, dopo accurate analisi, nella sostanza dei fatti. Un problema molto serio, quello dell’ormai famigerato inquinamento batteriologico, che sta creando parecchia tensione tra gli atleti e gli addetti ai lavori e che evidentemente andrà risolto quanto prima con interventi radicali.
Per quanto riguarda i risultati, la prestazione degli equipaggi italiani, nel complesso, continua ad essere buona, con Francesco Marrai e Giovanni Coccoluto rispettivamente sesto e settimo tra i Laser Standard dopo sei prove (al comando il brasiliano Bruno Fontes) e Michele Paoletti, sempre dopo sei regate, quarto tra i Finn (in testa l’inglese Giles Scott).
Sei prove in archivio anche per i catamarani Nacra 17 e seconda piazza provvisoria per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri dietro ai francesi Campioni del Mondo Besson-Riou (Lorenzo Bressani e Giovanna Micol sono dodicesimi), e per i 49er FX, con Giulia Conti e Francesca Clapcich che sono terze dietro le brasiliane Grael-Kunze (seconde) e le olandesi Bekkering-Duelz (prime). Grazie a una giornata positiva risale fino al decimo posto Silvia Zennaro (Laser Radial), mentre Flavia Tartaglini, sempre frenata da un fastidioso infortunio a un piede, è ottava tra gli RS:X.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo